Lago Maggiore, 007 morti: tromba d'aria fantasma, è giallo

Il giallo del naufragio e quel summit segreto di agenti italiani e israeliani. Troppe cose ancora non tornano. Nessuno si è accorto della tempesta, possibile?

Di Redazione Cronache
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Lago Maggiore, la tromba d'aria di cui nessuno della zona si è accorto

Continua ad essere avvolta nel mistero la vicenda del naufragio di una barca sul lago Maggiore che ha portato alla morte di quattro agenti dei servizi segreti di Italia e Israele. Sono troppi gli aspetti che ancora non tornano in questa spy story. Tra gli altri, colpiscono due cose fin qui mai veramente evidenziate. Possibile che sul lago in una serata apparentemente tranquilla si sia scatenata una tromba d'aria di simile portata da travolgere una barca e addirittura distruggerla in mille pezzi? E ancora, possibile che nessuno della zona si sia accorto di una perturbazione di tale portata e non ci siano stati altri danni a cose o persone se non a quella imbarcazione di 007? Tutte domande ancora senza una risposta. la gente del posto incredula: "Non abbiamo sentito nulla".

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Secondo Repubblica la riunione riguardava un'azione segreta contro i traffici di armi strategiche per conto di qualche "Stato canaglia". Per il quotidiano israeliano Haaretz l'agente del Mossad israeliano annegato si trovava in quella zona nell'ambito di un'operazione contro l'attività iraniana (e la Russia). Per Il Corriere della Sera "gli scenari conducono all’eterna sfida (della Russi ndr) con l’Iran per le componenti tecniche e le attrezzature dei progetti nucleari e militari. L’alta densità nella provincia di Varese di piccole, medie e grandi imprese di svariati settori strategici collima con questo scenario". Ognuno avanza tesi, ma la verità su quanto accaduto ancora non è emersa.

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