Streptococco, boom di contagi a Roma. Pronto soccorso ingolfati: è il caos

I medici chiedono di andare dai pediatri, ma i genitori sono preoccupati. Ecco quali sono i rischi e cosa fare in caso di infezione

Di Redazione Cronache
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Boom di contagi da streptococco a Roma

È stato riscontrato un aumento dei contagi da streptococco a Roma. I giornali locali della Regione Lazio e di Roma parlano di “boom di contagi”. Il rischio che si corre è di congestionare gli ospedali, perciò i medici chiedono di non recarsi presso i pronto soccorso degli ospedali ma i genitori sono molto preoccupati. 

Roma, i genitori sono preoccupati dal boom di contagi da streptococco

Il pediatra dell’Istituto per la salute del bambino e dell’adolescente dell’ospedale Bambino Gesù (OPBG) di Roma ha voluto sottolineare come la preoccupazione dei genitori per la febbre nei figli abbia portato a un numero crescente di famiglie in attesa al pronto soccorso. Le notizie allarmanti, spiega il pediatra, stanno facendo aumentare la preoccupazione, ma questa è una situazione che andrebbe gestita a livello di medici di base, in questo caso pediatri, e non all’ospedale.

I pediatri sono capaci di cogliere i sintomi e ricondurli a un’infezione di streptococco di tipo A (l’unico che va trattato con un antibiotico), ma in caso di incertezza si può effettuare un tampone. Anche in questo caso però è meglio rivolgersi al pediatra, perché il tampone va effettuato sulle tonsille per ottenere il giusto risultato e non rischiare falsi negativi.

Gli esperti ricordano che lo streptococco è trasmissibile e colpisce soprattutto i piccoli e gli adolescenti, ma non è una malattia grave.

Il mal di gola è tra i sintomi più frequenti, mentre il dolore è un segno dell’infiammazione che può coinvolgere la faringe (faringite) o anche le tonsille (tonsillite). Come ha spiegato Roberto Cauda, infettivologo del Policlinico Gemelli di Roma, se un bambino ha alcuni sintomi, è assolutamente essenziale che sia visitato dal proprio medico pediatra, che valuterà l’opportunità o meno di fare un tampone.

Che cos’è lo streptococco?

Lo streptococco è un batterio capace di produrre delle tossine e persino di distruggere i globuli rossi. Lo streptococco in circolazione a Roma fa parte del “gruppo A” ed è comune ritrovarlo sulla pelle e in gola. Per esempio si trasmette per aerosol da persona a persona (zone affollate) e si diffonde rapidamente.

Infezione da streptococco: sintomi e rischi

I sintomi più comuni di un’infezione da streptococco sono simili all’influenza, ovvero febbre e mal di gola. Si distinguono però sintomi più specifici, come:

  • gonfiore
  • dolore
  • rash cutaneo
  • arrossamento attorno a ferite
  • pressione bassa
  • dolore addominale

Le infezioni da streptococco possono essere facilmente superabili con una cura, ma si possono presentare anche delle situazioni più gravi. In alcuni casi lo streptococco può causare:

  • faringotonsilliti
  • otiti
  • meningiti
  • polmoniti
  • infezioni generalizzate
  • endocarditi (infezioni della cavità interne o delle valvole del cuore)
  • scarlattina

Quando il mal di gola è dovuto a un’infezione da streptococco di gruppo A è necessaria la somministrazione di un antibiotico come l’amoxicillina. La durata della prescrizione del farmaco va da 48 ore a dieci giorni e permette una ripresa completa.

 

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