A cinque anni dalla laurea il reddito medio è 1.671 euro

Lo studio di Confprofessioni: chi lavora all'estero come dipendente guadagna in media 2.300 euro

Colloquio di lavoro
Economia

Il reddito medio dei laureati dopo cinque anni è di 1.671 euro

Al 2021 il reddito medio mensile netto dei liberi professionisti a cinque anni dalla laurea è pari a 1.678 euro; quello dei dipendenti si attesta sui 1.625 euro. Emerge dal VII Rapporto sulle libere professioni in Italia – Anno 2022, a cura dell’Osservatorio libere professioni di Confprofessioni, presentato oggi a Roma. La variazione positiva appare particolarmente accentuata tra le professioniste donne (+58%), che al 2014 risultavano il gruppo a più basso reddito tra gli occupati a cinque anni dalla laurea e oggi invece hanno una remunerazione più elevata delle lavoratrici alle dipendenze. La libera professione permane tuttavia caratterizzata da un maggiore divario reddituale di genere rispetto al lavoro dipendente. Il dettaglio territoriale evidenzia come la crescita dei redditi tra i giovani liberi professionisti sia stata più intensa nel meridione, dove si partiva da redditi medi mensili inferiori a mille euro (rilevazione 2014).

Al 2021 i redditi medi dei professionisti a cinque anni dalla laurea si portano attorno ai 1.500 euro nel Mezzogiorno d’Italia. Un altro dato di rilievo è quello relativo al reddito medio dei giovani laureati che lavorano all’estero come dipendenti (2.300 euro), molto più elevato di quello percepito dai colleghi che lavorano sul territorio nazionale. Il vantaggio reddituale dei liberi professionisti sui dipendenti non riguarda tutte le tipologie di laureati: la laurea in discipline del gruppo artistico e letterario e dell’educazione continua a trovare uno sbocco più redditizio nel lavoro dipendente, così come le lauree del gruppo psicologico e quelle a carattere tecnico-scientifico (stem).

Per i laureati di tutti gli altri gruppi disciplinari è invece l’occupazione nella libera professione quella più premiante in termini di reddito. Non era così 7 anni prima: a cinque anni dalla laurea, i laureati del 2009 guadagnavano mediamente di più nel lavoro dipendente, con la sola eccezione dei medici e dei dottori nelle discipline sanitarie e farmaceutiche.


 

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