Atlantia, via libera al piano All Green. Massolo presidente, Bertazzo Ceo

L'assemblea ha deliberato di destinare l'utile di esercizio alla distribuzione di un dividendo pari a 0,74 euro

Giampiero Massolo
Economia
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Il piano All Green consentirà di azzerare le emissioni dirette di CO2 delle infrastrutture di Atlantia entro il 2040

Svolta nel board di Atlantia: il consiglio di amministrazione, sotto la presidenza dell'ambasciatore Giampiero Massolo, ha nominato Carlo Bertazzo amministratore delegato e direttore generale della società, confermando i poteri già attribuiti in relazione al precedente mandato, nonchè conferito alcune deleghe esecutive al presidente del consiglio di amministrazione in materia di comunicazione, relazioni istituzionali e security aziendale. 

Tra i temi sul tavolo dell'assemblea dei soci anche il nuovo piano industriale “All Green”, che è stato votato a favore dal 98,22% dei membri del Cda. Si tratta della prima volta che in Italia viene sottoposto al voto dei soci il piano di decarbonizzazione. In particolare, il Climate Action Plan di Atlantia illustra l'impegno della società nel contrasto al cambiamento climatico attraverso obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra di breve, medio e lungo termine e le principali azioni pianificate per raggiungerli, abilitando la transizione verso una mobilita' a basse emissioni.

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Il "Cap" consentirà di azzerare le emissioni dirette di CO2 delle infrastrutture di Atlantia entro il 2040, con dieci anni di anticipo rispetto agli impegni dell'Accordo di Parigi sul Clima. La sfida è così rilevante che Atlantia  è la prima azienda in Italia ad aver sottoposto oggi il Piano al voto consultivo dei soci, procedura definita "Say on Climate", diventando la prima azienda italiana a intraprendere questa decisione di massima trasparenza e responsabilità verso il mercato, illustrando gli impegni e le azioni per abilitare la transizione energetica e digitale di uno dei settori più rilevanti per la decarbonizzazione.

Il documento si pone tra gli obiettivi: ridurre a zero le emissioni nette dirette (scope 1 & 2) entro il 2040, 10 anni prima di quanto richiesto dall'Accordo di Parigi; passare al consumo di energia elettrica derivante al 100% da fonti rinnovabili entro il 2040; ridurre del 22% l'intensita' delle emissioni indirette (scope 3) derivanti dall'accesso agli aeroporti e dall'acquisto di materiali per la manutenzione stradale entro il 2030, corrispondenti a oltre l'80% delle emissioni indirette su cui possiamo e' possibile agire.

Inoltre, l'assemblea dei soci di Atlantia, con il voto favorevole del 99,75% del capitale sociale rappresentato in Assemblea, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 chiuso con un utile pari a 1.169.471.170. L'assemblea, con il voto favorevole del 98,78% del capitale sociale, ha deliberato di destinare l'utile di esercizio alla distribuzione di un dividendo pari a 0,74 euro per azione per un totale complessivo stimato in 605.929.980 euro e alla riserva disponibile "Utili portati a nuovo" per la quota residua pari a 563.541.190 euro. Il dividendo di euro sara' posto in pagamento, al lordo delle eventuali ritenute di legge, a decorrere dal 25 maggio, con "data stacco" della cedola al 23 maggio e "record date" al 24 maggio.

Atlantia, chi è Giampiero Massolo

Massolo, nominato oggi presidente di Atlantia, è presidente dell'Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi) dal gennaio 2017. Dal maggio 2016 è stato presidente di Fincantieri. Tra il maggio 2012 e il maggio 2016, è stato direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) presso la presidenza del consiglio dei Ministri. Nel settembre 2007, ha assunto l'incarico di segretario generale del ministero degli Esteri.

Dall'aprile 2008 al dicembre 2009 ha svolto altresì la funzione di Rappresentante personale (Sherpa) del presidente del Consiglio per il G8 e per il G20. Al ministero degli Esteri, ha ricoperto inoltre - tra il 1996 e il 2007 - gli incarichi di capo del Servizio stampa, direttore generale per gli Affari politici, direttore generale per il Personale, capo di gabinetto. E' stato nominato ambasciatore nel gennaio 2006. Dal giugno 1994 al maggio 1996 e' stato capo della segreteria del Presidente del consiglio.

Ha servito nelle ambasciate d'Italia presso la Santa Sede e a Mosca, nonchè alla rappresentanza permanente presso l'Unione Europea. E' stato titolare del corso "National interest and national security in a complex world" presso l'Universita' Sciences Po di Parigi. E' titolare del corso "National interest, national security and international relations" presso la School of Government dell'Universita' Luiss di Roma. Collabora come editorialista con i quotidiani "La Repubblica" e "La Stampa". E' Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Atlantia, chi è Carlo Bertazzo

Bertazzo, confermato oggi alla guida di Atlantia, è diventato amministratore delegato e direttore generale della societa' a gennaio 2020. Da allora, ha portato avanti un profondo rinnovamento della holding, con un radicale cambiamento manageriale che ha portato nella societa' un nuovo team di competenze diversificate e di esperienza internazionale.

A giugno 2021 ha presentato al mercato le linee guida della nuova strategia di Atlantia, finalizzate a trasformare la societa' in un operatore di mobilità integrata e sostenibile, puntando a una crescita nei settori core (autostrade, aeroporti e servizi per la mobilita') e in aree adiacenti (Intelligent Transport System, rail e electrification), oltre che al miglioramento dell'esperienza di viaggio e all'ammodernamento tecnologico delle infrastrutture in portafoglio. In questa direzione, ha promosso il "Say On Climate" di Atlantia, il primo a essere presentato all'assemblea dei soci nella storia delle societa' quotate italiane.

Ha seguito in prima persona la complessa vicenda di Aspi supportandone, anche in qualita' di membro del board, il percorso di discontinuita' manageriale e di trasformazione industriale. Ha infine gestito tutte le fasi di negoziazione con le Istituzioni, fino alla dismissione della partecipazione della concessionaria.

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