Come cambiano le rate dei mutui dopo gli ultimi rialzi della Bce

Ecco come cambiano le rate del mutuo e cosa fare se diventano insostenibili

Christine Lagarde, governatrice della Bce
Economia

La Bce annuncia un altro rialzo dei tassi a marzo: ecco come cambiano i mutui e cosa fare se le rate sono aumentate troppo

La Banca centrale europea, guidata da Christine Lagarde, ha annunciato un altro rialzo per altri 50 punti base dopo dicembre e un tasso di riferimento che tocca il 3%.

Nel comunicato si legge: "Il Consiglio direttivo continuerà ad aumentare i tassi di interesse in misura significativa a un ritmo costante e a mantenerli su livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% nel medio termine".

Il primo punto di Lagarde per giustificare i rialzi è l'inflazione preoccupante e troppo pesante per famiglie e imprese. Il secondo è la resilienza dell’economia occidentale, maggiore del previsto. La recessione, lo ha spiegato Lagarde dal World economic forum di Davos poche settimane fa, sarà più mite del previsto e il miglioramento delle condizioni macroeconomiche è netto.

Alla luce di quanto detto, come cambieranno i mutui dopo l'effetto Bce?

La prima cosa da sapere è che ad aumentare saranno solo le rate dei mutui a tasso variabile. Gli esperti calcolano un incremento di 35-40 euro al mese per un mutuo da 130mila euro in 25 anni, sottoscritto a gennaio 2022. L'aumento arriva a quasi 200 euro sommando tutti i rialzi decisi dalla Bce dalla scorsa estate.

Cosa si può fare se la rata diventa insostenibile

Una strada è quella tradizionale della surroga, ma è costosa: il governo ha rinnovato lo strumento della rinegoziazione del tasso, vale a dire il passaggio dal variabile al fisso che è più stabile. Le banche non possono rifiutare la richiesta per chi ha un mutuo accesso il cui reddito Isee non supera i 35mila euro e con stipula o accollo prima di gennaio 2023.

I mutui a tasso fisso

Quelli in essere rimangono invariati. Da qualche settimana le principali banche stanno tagliando i tassi fissi delle loro offerte, anche di 55 punti base: "Ing li ha ridotto di 10 punti, Credit Agricole di 15, Intesa Sanpaolo di 15 punti per gli over 36anni mentre per gli under 36 ha dato una sforbiciata di 55 punti" dice Guido Bertolino di MutuiSupermarket.

Quando i mutui torneranno a costare di meno

I mutui potrebbero tornare a costare di meno: è quello che emerge dall'Euribor, l'indice che guida i variabili. La previsione a tre mesi vede nel breve altri incrementi dei tassi Bce ma nel lungo termine ipotizza una discesa a partire da inizio 2024.

 

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