Gas, il prezzo crolla sotto i 50 euro: mai così basso da 18 mesi. Ecco perchè
Il prezzo del gas continua a scendere al Ttf di Amsterdam, segnando un calo di circa il 6% a 49,96 euro al megawattora
Prezzo del gas in discesa, mentre le Borse Ue risentono della stretta monetaria di Fed e Bce
Crolla il prezzo del gas al Ttf di Amsterdam, scivolando sotto i 50 euro al megawattora e raggiungendo il livello più basso dal primo settembre 2021, 18 mesi totali. All'hub olandese il contratto di marzo segna un calo di circa il 6% a 49,96 euro. La settimana si avvia a chiudersi con una discesa di quasi il 7%. Insomma, numeri positivi per l'Europa intera, che sembra si stia lasciando le spalle la "paura" da approvigionamento energetico dilagata quest'estate. Che cosa è cambiato in questi mesi? Il crollo del prezzo del gas sotto la soglia dei 50 euro al megawattora è sicuramente legata a tre fattori precisi: la stagione invernale ormai agli sgoccioli caratterizzata da temperature anomale sopra la media, gli stoccaggi europei pieni che hanno raggiunto la soglia di circa il 65%, le importazioni record di gas liquefatto (Gnl) dagli Stati Unit e non solo e il continuo lavoro, sia sul fronte interno che comunitario, di diversificazione energetica.
Borse Ue in calo, a Piazza Affari brillano Tim e Bper
Nel frattempo per le Borse europee si chiude una settimana negativa, con gli investitori internazionali che monetizzano i rialzi dei mercati azionari dall’inizio dell’anno ad oggi, anche viste le dichiarazioni dei componenti della Fed e della Bce delle ultime ore. L’impressione è che si vada verso un proseguimento delle politiche monetarie restrittive, a partire dai nuovi rialzi dei tassi d’interesse, a cui seguiranno le restrizioni sugli acquisti dei titoli di Stato. A Milano il Ftse Mib perde lo 0,37% e chiude a 27.751,14. Non si muove di molto lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che viaggia sempre sui 175 punti base. In calo il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,3%. In forte discesa anche il valore del petrolio, con Brent e Wti che calano di circa il 3%.
Nel dettaglio, sul listino principale di Piazza Affari, bene Tim (+2,52%), che attende la risposta di Cdp e Macquarie all'offerta di Kkr per la rete. Positive poi le banche, dopo un report di Kbw che intravede prospettive decisamente positive, anche “grazie” al rialzo dei tassi d'interesse. Salgono Bper (+4,41%), Unicredit (+0,68%) e Intesa Sanpaolo (+0,53%). In controtendenza, invece, Fineco (-1,33%). In coda, quindi, Pirelli (-1,94%) e Tenaris (-4,78%), dopo il rally di ieri. In calo anche Saipem (-1,19%) ed Eni (-2,81%), vista la discesa del prezzo del petrolio. Nel comparto medicale, infine, soffre Amplifon (-2,70%)