La Bce alza i tassi, l'esperto: "Nuovo aumento a luglio, ecco dove investire"
La Bce alza nuovamente i tassi d'interesse di 25 punti base. Come evolverà l'economia e su cosa sarà meglio investire? Intervista all'esperto finanziario
La Bce alza i tassi di 25 punti base. L'analista: "Ecco dove investire"
“Una mossa piuttosto attesa quella di oggi, che non spaventa i mercati, ma che non garantisce una riduzione dell’inflazione”. Antonio Tognoli, Responsabile Macro Analisi e Comunicazione di Corporate Family Office (società che offre servizi di investimento), commenta così il rialzo dei tassi di 25 punti base da parte della Bce avvenuto oggi.
“Nel breve termine”, spiega l’analista, “questo rialzo dovrebbe provocare un rallentamento macroeconomico generale. Per le industrie, il prossimo trimestre sarà ancora definito da una crescita, anche se meno marcata rispetto al periodo precedente. Già dal prossimo semestre, invece, questo rallentamento si sentirà in modo decisamente più significativo”.
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“La vera domanda - continua - è se avverranno altri rialzi. Personalmente credo che ce ne sarà almeno un altro tra giugno e luglio. Se non addirittura due. Dipende, ovviamente, dall’andamento dell’inflazione che, rispetto all’ultimo rialzo dei tassi del 22 marzo 2023, non sembra dare segni di una riduzione”.
Il fatto che circoli meno moneta, per Tognoli, “non comporta per forza un calo dell’inflazione. Infatti, se non si dà credito alle imprese, la Bce può stimolare l’economia quanto vuole, ma l’inflazione continuerà a non scendere”.
“Per investire, invece, la situazione è più chiara”, rassicura l'esperto analista. “Sui bond (od obbligazioni), è meglio puntare su quelli con rendimento massimo di uno o due anni. Mentre a livello azionario, la miglior mossa è quella di puntare sulle aziende appartenenti ai settori interessati dal Pnrr: dal turismo alla cultura, dall'agricoltura alla logistica, dall'istruzione al lavoro, dalla sanità alla pubblica amministrazione”.
E continua: “Ci sono, inoltre, tre parametri fondamentali per capire su quale azienda investire. La miglior mossa è puntare su quelle realtà resilienti all’inflazione e che dunque continuano a crescere in termini di cassa nonostante la riduzione del potere d’acquisto”.
“Poi - spiega ancora Togni - è necessario investire su società con un tasso di crescita sostenibile nel medio e lungo periodo. E, infine, la leadership di mercato. La certezza non è di questo mondo, ma puntare su azioni di aziende aventi queste tre caratteristiche si avvicina a garantire la riuscita di un buon investimento”.