Milano chiude a -0,3% con le banche ko: i mercati fiutano il "rischio paese"

In diminuzione lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove sui 185 punti base

di Redazione Economia
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A Piazza Affari brilla Eni: a pagare i risultati finanziari del primo trimestre 

Settimana amara per Piazza Affari, così come per l'Europa: gli investitori monitorano gli interventi dei rappresentanti della Bce, mentre i listini pagano anche il dato del primo trimestre deludente per il Prodotto interno lordo dell'Eurozona. In particolare il listino milanese chiude in calo dello 0,30% a 27.077,44 punti. In diminuzione anche lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove sui 185 punti base. In forte calo anche il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,20%. Il Ttf di Amsterdam stabile il prezzo del gas attorno ai 39 euro al megawattora. In crescita il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che aumentano di quasi l’1%.

Sul listino principale di Piazza Affari bene in particolare Eni (+1,96%). Il colosso petrolifero ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre 2023, periodo in cui il colosso petrolifero ha risentito di minori prezzi di realizzo delle produzioni, ma ha registrato comunque buoni ricavi. In coda, invece, Bper (-4,03%). L'istituto ha comunicato di aver concluso una operazione di cessione di un portafoglio di crediti Utp Bper e della controllata Banco di Sardegna per un valore pari a circa 470 milioni di euro. Male anche Banco Bpm (-4,16%). Dalle comunicazioni periodiche diffuse dalla Consob si apprende che il 24 aprile 2023 Norges Bank ha ridotto dal 3,317% al 2,897% la partecipazione detenuta nel capitale dell’istituto. Intesa Sanpaolo ha poi perso il 2,99%. L'assemblea degli azionisti dell'istituto ha approvato il bilancio dell'esercizio 2022 e il relativo dividendo. Male, infine, Unicredit (-3,74%) e Mps (-4,22%)

 

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