IED investe nel territorio: al via piano di espansione triennale

Gori (IED): "Ci proponiamo di aumentare l'offerta didattica rivolta a studenti italiani e internazionali e investire nel territorio realizzando nuovi Campus"

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IED, presentato il piano di espansione: prevista l'apertura di nuovi Campus in Italia e in Spagna e la trasformazione in Società Benefit

IED, Istituto Europeo di Design, ha presentato oggi presso la propria sede di via Piranesi a Milano, il nuovo progetto di espansione e accentramento delle proprie sedi previsto per il prossimo triennio. Il Network di Alta Formazione che conta attualmente 12 sedi in 3 paesi, Italia, Spagna e Brasile, mira a proseguire e ampliare la sua offerta qualitativa, forte anche dei dati che fanno da cornice, i quali vanno a validare la necessità di creare uno spazio condiviso che offra agli studenti un percorso formativo valido e con un significativo output di carriera, nonché il giusto supporto per il periodo di durata degli studi. Emerge infatti che l'istruzione internazionale ha mostrato negli anni un'importante resilienza ad eventi esterni, evidenziando "una domanda incessante da parte di milioni di studenti universitari" (nel lungo termine si parla di 30 milioni di studenti, attesi nei prossimi 30 anni, il 75% dei quali proviene dall'Asia e dall'Africa).

Accanto a questo dato, emerge anche come a fronte dell'aumento di studenti stranieri che scelgono l'Italia per il proprio percorso di studi, gli studenti italiani che scelgono di studiare all'estero è passato dai 76 mila del 2018 agli oltre 84 mila del 2022. In questo contesto, IED si configura come l'unico polo italiano con un network internazionale, che consente un importante scambio di esperienze tra professionisti che provengono dai diversi paesi in cui lo IED è dislocato, così come tra gli studenti provenienti da tutto il mondo.

"Siamo anche il più grande network di Alta Formazione in ambito creativo all'interno dell'AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica). Ci distinguiamo per la cultura del saper fare, leit motiv del Fondatore Francesco Morelli sin dall'inizio, dove ai ragazzi veniva e viene insegnato tuttora molto all'interno dei laboratori", ha spiegato Francesco Gori, Amministratore delegato IED. Per questo motivo, il piano di espansione dell'Istituto mira a incrementare questo già solido aspetto, attraverso la costruzione di Campus capaci di unire sotto lo stesso ombrello formativo e lo stesso tetto esperienziale, l'internazionalità e un'interazione capace di portare valore, che avrà la capacità di debordare aprendosi ai territori, altro punto focale del piano: "La progettualità vuole mettere in contatto molti punti della rete esterna, di qui ricadute anche di terzo livello, la terza missione, connaturata all'interno della nostra realtà, cioè trasformarsi in una società benefit", ha spiegato Riccardo Balbo, Direttore Accademico IED.

A Milano, IED ha infatti partecipato al bando internazionale Reinventing Cities indetto dal Comune di Milano per la riqualificazione dell’area dell’Ex Macello: il nuovo Campus internazionale IED, all’interno della proposta vincitrice Aria, riunirà in un unico polo le attuali 5 sedi oggi distaccate e diffuse in Città. A Roma l’attenzione è posta sull’area Mira Lanza che potrebbe accogliere la community di IED Roma oggi dislocata in 3 sedi. In linea con lo sviluppo in Italia si prospetta il piano di espansione in Spagna, già attivato a Barcellona con il raddoppio delle Sedi, con il nuovo campus di Madrid nell’area Ex Matadero e l’ampliamento dell’edificio Papelera a Bilbao, oltre all’interesse per altri mercati dove IED non è ancora presente, come il Portogallo.

In queste stesse città, l'Istituto si pone anche l'obiettivo di contribuire significativamente ad azioni di rigenerazione urbana sostenibile nella convinzione che il design e la cultura del progetto siano validi attivatori di processi responsabili, etici e sostenibili, rendendo così l'Istituto attivo  nei progetti di terza missione in qualità di promotore di attività sui territori e sui distretti sia presidiati direttamente che in altre aree del mondo. Nel piano di espansione, anche la trasformazione di IED S.p.A. in Società Benefit, passaggio che segue la mission di utilità sociale della Fondazione Francesco Morelli, proprietaria di tutte le Società che costituiscono il Gruppo: generare valore condiviso per la collettività e l’ambiente con l’impegno ad operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente.

La responsabilità sociale è uno dei punti che differenzia l’evoluzione dell’Istituto Europeo di Design nel mercato dell’Higher education, e in generale dal sistema della formazione privata, che sempre di più negli ultimi anni ha sposato un modello di proprietà e gestione di grandi fondi di private equity. Oggi il Gruppo IED genera un indotto in capitale umano a partire da un team di risorse in staff contraddistinto da pari opportunità e equità di ruolo, una popolazione aziendale al 66% femminile, così come il 52% delle risorse con ruoli di alta responsabilità. Completano la community del network IED più di 3000 docenti, oltre 10.000 studenti all’anno e una rete di oltre i 100.000 Alumni.

Il commento ad affaritaliani.it di Francesco Gori, Amministratore Delegato, IED

 

A margine della conferenza di presentazione del nuovo piano di sviluppo dell'Istituto Europeo di Design, Francesco Gori, Amministratore delegato Gruppo IED, ha commentato: "Lo IED si propone di crescere, aumentare l'offerta didattica a favore degli studenti italiani e internazionali, ma anche di investire nel territorio con la realizzazione di nuovi Campus, a partire da Milano e in seguito Roma, oltre quelli all'estero, per creare un legame fra la scuola e il territorio. In questo senso, la Società Benefit ha molti aspetti su cui può favorire questa crescita, che non si limita alla creazione del solo profitto, che peraltro IED reinveste interamente nelle proprie attività in quanto posseduto da una Fondazione. Il tasso di crescita a cui noi puntiamo è quello del mondo universitario internazionale, favorito dalla crescita degli studenti che provengono dall'Asia e che vedono nell'Europa un'alternativa sempre più valida rispetto agli Stati Uniti sia per ragioni di prezzo, sia per ragioni geopolitiche che vedono nell'Europa un'opportunità".

"Il numero degli studenti italiani che vanno all'estero è crescente", prosegue Gori, "però anche la qualità formativa che noi proponiamo e soprattutto il livello di servizi che proponiamo con i Campus, e grazie agli studentati che sono in forte crescita nelle città italiane, gli stessi studenti italiani che un domani avranno difficoltà di recarsi a Milano andranno a trovare questi stessi servizi. All'estero queste sinergie tra Campus e Università risultano molto più sviluppate, ma l'italia sta correndo in questa direzione. La speranza è di poter rispondere anche a queste esigenze".

Punto fermo dell'Istituto, resta la valorizzazione della didattica attraverso un'ampia offerta di laboratori, che consentono agli studenti non solo di mettere in pratica quanto appreso, ma anche di poter entrare in contatto con un network professionale di valore, come spiega l'AD Francesco Gori: "Un punto di forza dello IED che unisce nella sua didattica insegnamento teorico e pratico. Noi siamo l'Istituto con il maggior numero di laboratori che consente agli studenti di verificare in pratica l'insegnamento, confrontarsi con professionisti che vengono dal mondo aziendale o delle professioni. Tutto ciò fa si che dallo IED la percentuale di placement sia molto elevata attestandosi intorno al 96% con un 30% già assunto in primo impiego. Quindi uno dei motivi che ci ha forse portato ad avere questa buona crescita in Italia e all'estero è stata anche la capacità di coniugare la teoria con la pratica".

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