TheFork Awards 2022, lanciato Osservatorio sulle nuove aperture

Ambeskovic (TheFork): “Abbiamo selezionato i ristoranti di nuova apertura per gli Awards 2022 con l’aiuto di chef affermati. Poi la nostra community ha votato”

di Sofia Gabbanini
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TheFork Awards 2022, presentato l’Osservatorio permanente sulle nuove aperture di ristoranti in Italia

Ieri, presso l'hub Identità Golose Milano powered by TheFork, si è tenuta la conferenza stampa di lancio della quarta edizione dei TheFork AwardsAlmir Ambeskovic, Amministratore Delegato di TheFork, ha esposto i dati raccolti dalla ricerca condotta dall'Osservatorio dedicato al monitoraggio delle nuove aperture nel settore della ristorazione, realizzato in collaborazione con Format Research. Lo scenario dipinto è piuttosto complesso, e investire in un ristorante, ad oggi, risulta sicuramente una scelta coraggiosa.

Infatti, nel secondo trimestre del 2022 sono state registrate 3.005 nuove aperture di ristoranti a fronte delle 5.173 cessazioni di impresa nello stesso periodo del 2021. ll saldo risulta, dunque, negativo, nonostante vi sia stata una ripresa dopo la battuta d’arresto del 2020. Ciò che è emerso, però, è che i ristoranti vincenti restano quelli capaci di elaborare un’offerta di qualità a 360° e che riescono a comprendere l’importanza dell’online e degli strumenti digitali.

“La fotografia realizzata con Format Research mostra uno scenario complesso. L’obiettivo di TheFork in generale e dell’iniziativa TheFork Awards in particolare è sostenere tutti i ristoranti, specie quelli che affrontano la sfida di affacciarsi a un mercato competitivo, complicato dall’inflazione", ha commentato, a fronte di quanto esposto, Almir Ambeskovic, Amministratore Delegato di TheFork

"I TheFork Awards nascono con questo spirito poiché gli utenti di TheFork sono i più propensi a sperimentare le novità e quindi gli alleati migliori ad attivare il passaparola di cui una nuova apertura ha estremo bisogno. Vanno al ristorante con il doppio della frequenza, spendono il 14% in più rispetto alla media, sono a reddito più elevato e fanno il 65% in meno di no-show. Sentiamo la responsabilità di dover salvaguardare il patrimonio gastronomico italiano e le piccole realtà individuali che lo compongono, senza tralasciare il resto del mercato”, ha concluso Ambeskovic.

Tra ottobre 2021 e luglio 2022, le regioni che hanno registrato il maggior numero di nuove aperture sono Lazio, Lombardia e Campania. In tre aree su quattro la cucina proposta è italiana, fa eccezione il Nord Ovest dove il 39% delle new entry propone piatti asiatici. 

Se la decisione di aprire un ristorante risulta complessa per quanto riguarda un fattore economico, non aiuta nemmeno l'indagine condotta dall'Osservatorio circa le abitudini dei consumatori in quanto a novità: il 44% del campione, infatti, afferma di non recarsi mai in ristoranti di nuova apertura, solo il 10% è ben propenso. Rimane un 45% che ha frequentato un ristorante di nuova apertura massimo due volte negli ultimi 12 mesi. I motivi? Oltre alla mancanza di occasione, c'è la paura di restare delusi.

Ma gli utenti di TheFork sperimentano di più: secondo uno studio interno, il 78,5% delle prenotazioni di un ristorante partner proviene da nuovi clienti. Le recensioni sul web e sui social sono in testa agli elementi in grado di catturare l’attenzione dei consumatori (38,9%). A seguire troviamo la vicinanza del locale (30,7%) e la voglia di provare nuovi ristoranti in città (29,0%). Le piattaforme digitali, in particolare Tripadvisor (62,6%) e TheFork (47,4%), sono dunque sempre più influenti nella scelta. Grazie a esse, i clienti hanno l'opportunità di formarsi una prima impressione sui nuovi ristoranti.

A determinare l'esito dell'esperienza, in ordine d'importanza, troviamo location e servizio. Il prezzo risulta l'indicatore più basso. Un costo maggiore, ha dimostrato la ricerca, non compromette la soddisfazione generale. Infine, le tipologie di cucina più provate nell’ultimo anno tra i ristoranti di nuova apertura sono pizzerie e ristoranti classici.

Il format proposto è lo stesso delle precedenti edizioni: 55 Top Chef coinvolti da Identità Golose hanno selezionato 46 nuove aperture e gestioni, testate, poi, direttamente dagli utenti di TheFork. Gli stessi hanno poi potuto votare i loro ristoranti preferiti fino alla mezzanotte del 3 ottobre. I dieci vincitori verranno annunciati alla serata di gala, presentata da Gerry Scotti, che si terrà il 25 ottobre presso gli IBM Studios di Milano. Antonino Cannavacciuolo curerà i piatti che accompagneranno l'evento, mentre a occuparsi del beverage saranno alcuni tra i partner dell'iniziativa: Fever Tree, Acqua Panna, San Pellegrino e Bibite San Pellegrino.

Le nuove aperture e gestioni premiate dalla giuria popolare, saranno poi protagoniste di un instant doc con la regia di Chris Myhre, proiettato in première nel corso della serata. Al centro delIa produzione di TheFork, Identità Golose e Perigeo vi è il concetto di futuro, rappresentato anche dalla location che ospiterà le riprese: l’hub del design Archiproducts. Il ristorante più votato dagli utenti riceverà non solo il tradizionale premio ideato da Caraiba, brand di complementi per la ristorazione, ma anche un NFT creato ad hoc da Giuseppe Lo Schiavo (in arte Glos), importante visual artist che collabora all’iniziativa grazie alla presenza, tra i partner, di Bloxi, e che traghetterà direttamente i TheFork Awards 2022 verso il web 3.0.

Durante la serata, verrà anche assegnato, dalla giuria di Realize Networks, il primo Influencer Choice Award a chi, tra i 10 ristoranti più votati, ha saputo comunicare meglio attraverso i social media.

La giuria include volti che rappresentano le varie sfaccettature del food: l’attenzione alle materie prime e all'esposizione dei piatti promossa da Marco Bianchi, la cucina attenta al benessere di Michela Coppa, quella american style di Mocho, la cura dell’estetica di GNAMBOX e il cibo protagonista di Chiara Maci.

L'intervista di affaritaliani.it ad Almir Ambeskovic, Amministratore Delegato TheFork

 

Almir Ambeskovic, Amministratore Delegato di TheFork, ha raccontato la genesi e l’obiettivo dei TheFork Awards, spiegando come l’idea, nata qualche anno fa, avesse l’intento di dare inizio a qualcosa di nuovo che potesse, però, durare nel tempo. “In Italia abbiamo lanciato la prima edizione nel 2018, dopo aver lavorato al format per due anni. L’idea era quella di fare sì un awards, ma che si rinnovasse ogni anno e potesse proseguire per altre 50 edizioni. Ovviamente l’equazione non era semplice. Abbiamo pensato di coinvolgere chef affermati e chiedere loro di darci suggerimenti sulle nuove aperture, su coloro che hanno bisogno e meritano visibilità e riconoscimento per poi chiedere alla nostra community, composta da utenti che vanno spesso fuori, che apprezzano le novità e che hanno una certa capacità di spesa, di andare a provare i ristoranti in gara e votarli”.

“La kermesse si concluderà il 25 ottobre con un evento di premiazione. In Italia quest’anno, siamo giunti alla quarta edizione. C’è stata la terza in Francia e la prima in Spagna, lanciata quest’anno: i TheFork Awards stanno diventando un format internazionale”, ha sottolineato Ambeskovic.

Affaritaliani.it ha poi chiesto ad Ambeskovic quale direzione TheFork e Identità Golose hanno seguito per lavorare a questa nuova edizione degli Awards, chiedendo qualche anticipo circa le novità da aspettarsi. “Avremo meno ristoranti in gara rispetto agli anni precedenti, quando erano circa una settantina. Abbiamo cercato di focalizzare la competizione su meno chef, meno ristoranti, così da cercare di aumentare ancora la qualità. Ci sono ancora pizzerie, anche se negli anni precedenti la loro rappresentanza era maggiore. Ci sono tanti rilanci da quello che ho visto, ristoranti storici che cercano di rinnovarsi con un nuovo format, un nuovo chef. Poi ovviamente la cosa bella è che la cucina italiana è talmente diversa che vale la pena provare tutto”.

 

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