Rcs, nel 2021 balzo dell'utile a 72,4 mln.Cairo raddoppia la cedola a 0,06€

I ricavi consolidati pari a 846,2 milioni, in crescita di 96,7 milioni rispetto al 2020 (+12,9%)

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Forte crescita dei ricavi pubblicitari, realizzati nel 2021 eventi sportivi non disputati nel 2020 per effetto della pandemia

Via libera del cda di Rcs ai conti 2021 chiusi con un utile netto di 72,4 milioni, che si confronta con il dato positivo di 31,7 milioni registrato due anni fa. Lo si legge in una nota. I ricavi consolidati pari a 846,2 milioni, in crescita di 96,7 milioni rispetto al 2020 (+12,9%), con i ricavi digitali che rappresentano il 24,2% del totale. L'ebitda sale a 144,5 milioni (contro 86,0 milioni nel 2020) mentre l'ebit e' di 96,0 milioni (35,4 milioni). La posizione finanziaria netta migliora di 76,3 milioni rispetto a fine 2020, quando l'indebitamento finanziario netto era 59,6 milioni, e a fine 2021 è attiva e pari a 16,7 milioni.

Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,06 euro per azione, il doppio rispetto a quello dello scorso anno di 0,03 euro. Al miglioramento dei ricavi netti consolidati hanno contribuito, spiega Rcs, "in maniera significativa" la crescita dei ricavi pubblicitari e, in parte, la realizzazione di alcuni eventi sportivi che nel 2020 non si erano potuti disputare.

La variazione dei ricavi include inoltre l'effetto positivo del consolidamento integrale del gruppo m-dis del 2021 pari a 44,2 milioni. Di segno contrario gli effetti della cessione in Spagna di Unidad Editorial Juegos (pari a 7,1 milioni) e del deconsolidamento dell'area pubblicità (relativi ai ricavi pubblicitari su prodotti editoriali terzi, pari a 10,9 milioni nel 2020).

I ricavi pubblicitari ammontano a 348,3 milioni rispetto ai 312,8 milioni del 2020 (+35,5 milioni). La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta, nel 2021, a 154,7 milioni, raggiungendo circa il 44,4% del totale dei ricavi pubblicitari. I ricavi editoriali e diffusionali sono pari a 375,7 milioni (contro 343,6 milioni) e comprendono per 30,1 milioni ricavi riferiti alla distribuzione di prodotti di editori terzi, a seguito del consolidamento integrale del gruppo m-dis.

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L'indebitamento finanziario netto complessivo, invece, che comprende anche debiti finanziari per leasing ex Ifrs 16 (principalmente locazioni di immobili), per complessivi 161,6 milioni a fine 2021, ammonta a 144,9 milioni, in miglioramento di 69,6 milioni rispetto al 2020. Rispetto al conflitto in Ucraina e alla conseguenti sanzioni imposte alla Russia, il gruppo Rcs "non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati".

Quanto al futuro, "in assenza di un nuovo peggioramento delle condizioni sanitarie e/o di un aggravio delle conseguenze riconducibili alla prosecuzione del conflitto in Ucraina e/o di ulteriori incrementi dei costi di alcune materie prime - scrive Rcs - il gruppo ritiene che sia possibile porsi l'obiettivo di confermare nel 2022 margini (ebitda) in linea con quelli realizzati nel 2021 e un conseguente ulteriore miglioramento della posizione finanziaria netta". 

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