Guerra in Ucraina, Alessandro Orsini critica l'occidente su La7: richiamato

Il politologo ha sottolineato le responsabilità occidentali sul conflitto da Formigli, ora la Luiss lo critica

Corrado Formigli
Esteri
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Politologo 'difende' la Russia, la Luiss lo richiama

Panico all'ateneo di Confindustria. Così scrive la Verità, raccontando la vicenda di Alessandro Orsini, direttore dell'Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale dell'università romana Luiss. Motivo di questo "panico" le sue affermazioni durante Piazzapulita su La7 di giovedì. 

"L'Università Luiss Guido Carli ha espresso piena solidarietà al popolo ucraino che, da giorni, difende coraggiosamente il proprio diritto alla democrazia e all'autodeterminazione sancito dai trattati internazionali. L'Ateneo ha avviato da subito azioni concrete che stanno coinvolgendo tutta la sua comunità: studenti, docenti, ricercatori, alunni e staff", si legge in una notta della Luiss dopo che Orsini ha condannato l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin, ma ha aggiunto che la responsabilità politica è dell'Unione Europea, affermando che "se il Messico si alleasse con Putin gli Stati Uniti lo distruggerebbero". Inoltre, parlando alla Radio svizzera italiana, Orsini ha detto che "l'Ucraina è fondamentalmente persa" e che "l'unica via per salvare i civili, e' scendere a compromessi con Putin".

COsì la Luiss richiama il suo politologo Orsini

A questo proposito, la Luiss, ha tenuto a precisare la posizione di Orsini nell'ambito dell'Ateneo: "Nel tragico contesto di una guerra, l'attività di analisi e ricerca di ogni centro, scuola, o dipartimento Luiss diventa ancor più rilevante, richiedendo solida capacità di interpretazione e racconto del contesto geopolitico, equilibrio e capacità di dialogo con l'opinione pubblica". La Luiss, a questo proposito "reputa dunque fondamentale che, soprattutto chi ha responsabilita' di centri di eccellenza come l'Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale, debba attenersi scrupolosamente al rigore scientifico dei fatti e dell'evidenza storica, senza lasciar spazio a pareri di carattere personale che possano inficiare valore, patrimonio di conoscenza e reputazione dell'intero Ateneo". 

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