Oligarchi russi, cosa accade ai beni congelati? A pagare è lo Stato italiano

Il Governo corre al riparo: al vaglio la modifica del decreto legislativo 109/2007 per puntare alla vendita e all’affitto dei beni congelati

Esteri
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Oligarchi russi e beni congelati, i costi gravano sulle spalle dello Stato italiano

Gli yacht e le ville di lusso sequestrate in Italia agli oligarchi russi hanno costi di manutenzione vorticosi, tanto da far tremare l’esecutivo. Un segnale allarmante lanciato anche dalla Ragioneria dello Stato. Come arginare questa spesa fuori controllo? Ci sono unicamente due vie: vendere queste proprietà o attuare il diritto di ritenzione.

Oligarchi russi, al vaglio la modifica del decreto legislativo 109/2007

Il Governo valuta la possibilità di revisionare il decreto legislativo 109/2007, una norma che mette in atto le sanzioni previste dall’Unione europea nei riguardi dei magnati russi.  Il decreto 109 nasce per inibire i pericoli legati al finanziamento al terrorismo. Una norma che si è sempre occupata di beni di modesta portata, lontani dagli asset degli oligarchi. Per adesso, una soluzione valida potrebbe essere appoggiarsi al diritto di Ritenzione, così facendo l’Agenzia amministrerebbe yacht e ville con poteri elevati e spesse basse, puntando alla vendita e all’affitto di questi beni di lusso.

 

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