Covid, influenza e sinciziale: ospedali strapieni e stop ai ricoveri ordinari

La combinazione delle tre patologie ha già colpito milioni di italiani e davanti ai pronto soccorso tornano le file di ambulanze in attesa

Medicina

Covid, influenza e sinciziale: ecco la "tempesta perfetta"

L'influenza è arrivata e sta colpendo forte, il problema è che in contemporanea ci sono anche il Covid e il virus respiratorio sinciziale (Rsv). L’australiana ha già messo a letto quasi cinque milioni di italiani. Mai - si legge su Repubblica - picchi così alti in autunno. Mentre i reparti si riempiono, dagli scaffali delle farmacie spariscono antipiretici e antinfiammatori e in alcuni ospedali si comincia a non effettuare più i ricoveri ordinari. Un’epidemia influenzale come quella di quest’anno non si vedeva da tempo. La curva dell’incidenza calcolata dall’Istituto superiore di sanità fa comprendere come la malattia stagionale sia arrivata in anticipo e soprattutto abbia già colpito un numero di persone superiore al massimo raggiunto negli anni recenti.

A rendere molto complicato l’inverno - prosegue Repubblica - c’è anche la presenza, insieme all’influenza australiana, del Covid. La pandemia colpisce meno di un tempo e nella gran parte dei casi provoca una malattia poco pesante, ma comunque quando incontra persone fragili è pericolosa e ci sono ancora ricoveri (in leggera crescita) e decessi. Ma, se si guardano i bambini e gli over 65, c’è anche un altro virus pericoloso che circola, è quello respiratorio sinciziale (Rsv). Nessun pronto soccorso italiano è risparmiato dall’assalto dei pazienti. Da Nord a Sud, soprattutto nei weekend, si vedono file di ambulanze fuori dai dipartimenti di emergenza e code di malati all’interno.

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