Cospito, l'avvocato: "Sciopero della fame perchè al 41 bis non può leggere"

Maria Teresa Pintus: "Cospito al 41 bis non può leggere quello che vuole quando vuole. E dice che per questo potrebbe morire"

di Redazione
Alfredo Cospito
Milano

Cospito, l'avvocato: "Sciopero della fame perchè non può leggere"

Non poter leggere quello che vuole quando vuole è uno dei motivi principali che hanno portato Alfredo Cospito ad avviare lo sciopero della fame contro il 41 bis. Così i legali dell'anarchico detenuto ad Opera ad un incontro organizzato dalla Camera penale di Milano. I detenuti in regime di carcere duro possono infatti, ha ricordato Maria Teresa Pintus,  "leggere solo i libri della biblioteca del reparto 41 bis, salvo autorizzazione del magistrato di sorveglianza per accedere ai libri contenuti nella biblioteca centrale". Ma anche la maggior parte di questi "per Alfredo non bastano", spiega il legale di ritorno da una visita all'ospedale San Paolo, dove al momento è ricoverato il suo assistito.

L'avvocato: "Cospito dice che potrebbe morire senza poter leggere"

"Lui dice: perché non posso più leggere i libri che mi hanno fatto grande? Perché non posso leggere quella che è una storia che fa parte di me? Lui lo dice, potrebbe morire senza poter leggere, senza poter scrivere, senza poter continuare a studiare".

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