Esame della patente con cellulari nascosti. Due stranieri denunciati a Cremona

L'uomo effettuava strani movimenti per raggiungere la posizione più favorevole

Milano

Esame della patente con cellulari nascosti. Due stranieri denunciati a Cremona

Si sono presentati presso gli uffici della Motorizzazione civile di Cremona per affrontare l'esame per la patente di guida con tanto di apparecchiature elettroniche ben occultate tra gli indumenti e con gli auricolari collegati a dei complici che li attendevano fuori e che erano pronti a fornire loro tutte le risposte necessarie alle domande. Ma sono stati sorpresi e denunciati.

Uno dei cittadini risulta pregiudicato

E' accaduto a due cittadini stranieri di 38 e 52 anni, uno dei quali pregiudicato, residenti nelle province di Brescia e Piacenza, denunciati per avere tentato di truffare gli esaminatori all'accertamento teorico per il conseguimento della patente. Gli esaminatori degli uffici di via Boschetto hanno chiesto l'intervento dei carabinieri della sezione radiomobile di Cremona perché avevano notato che durante l'esame di teoria un candidato aveva una felpa con una fessura dietro la quale nascondeva un telefono cellulare acceso e puntato con la telecamera attiva verso lo schermo del computer usato per il test.

L'uomo effettuava strani movimenti per raggiungere la posizione più favorevole

L'uomo effettuava strani movimenti per raggiungere la posizione più favorevole e si toccava spesso le orecchie. Così i militari sono intervenuti sul posto individuando l'uomo, che nel frattempo ha rimosso e messo sul banco il telefono che aveva sotto la felpa e ingoiato l'auricolare.

Uno dei due ha tentato la fuga sapendo della telefonata ai Carabinieri

Ai carabinieri, l'esaminatore ha indicato anche un secondo candidato sospetto perché quest'ultimo, quando ha capito che erano stati chiamati i carabinieri, ha terminato di corsa la sua scheda d'esame cercando di abbandonare in tutta fretta l'aula. I due sono stati identificati e sottoposti a tutti gli accertamenti del caso. Il primo è stato accompagnato presso il pronto soccorso dell'ospedale Maggiore dove, tramite un intervento non invasivo, è stato estratto il microauricolare. Il secondo è stato trovato con il dispositivo elettronico ancorato al corpo con nastro adesivo, collegato a una batteria e a una telecamera accesa e installata su un bottone della maglia, il tutto collegato a un router portatile. Tutto il materiale è stato posto sequestro e i due sono stati denunciati.

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