La trans picchiata agli agenti: "Non arrivate vivi a stasera, sono pazza"

La relazione dei quattro agenti che hanno usato calci e manganelli per fermare una trans a Milano: sputi insanguinati "minacciando di avere l'Aids"

a cura della redazione
Trans picchiata dagli agenti di Polizia locale a Milano
Milano

La trans picchiata agli agenti: "Non arrivate vivi a stasera, sono pazza"

Trans picchiata con calci e manganellate a Milano da quattro agenti di Polizia locale, i ghisa coinvolti hanno depositato la loro relazione al Comando 2, nella quale ricostruiscono la vicenda dal loro punto di vista. I quattro  - un sovrintendente, un assistente e due agenti - menzionano i precedenti specifici della trans brasiliana 41enne risalenti al 2010.

La relazione dei quattro agenti che hanno picchiato la trans a Milano

La trans una volta fermata e fatta salire a bordo della vettura dopo le sue intemperanze davanti alla scuola Trotter, avrebbe iniziato ad aggredire gli agenti, poi a mordere la sua stessa mano sino a farla sanguinare e quindi "“sputare minacciando di avere l’Aids”. La 41enne ha quindi  tentato di farsi del male con dei fermagli .  Avrebbe inoltre simulato un malessere all'altezza di via Castelbarco, solo per prendere a calci gli agenti e tentare la fuga. La relazione parla di “Violenti calci alle gambe“ e  “agente caduta rovinosamente a terra procurandole lesioni”  con gli agenti che hanno scritto che la trans è stata immobilizzata dal sovrintendente poi aiutato dagli agenti che “vedendo i colleghi in difficoltà utilizzava il bastone distanziatore all’indirizzo del fuggitivo“. Diverse anche le minacce proferite dalla trans all'indirizzo degli agenti:  “Voi due non arrivate vivi a stasera, io sono pazza”

Sulla vicenda c'è una indagine affidata al pm Tiziana Siciliano: i quattro agenti, destinati temporaneamente a lavori di ufficio, saranno ascoltati oggi dai pm.

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