Lombardia, Rizzi: "Nella Lega mi sento a casa. In Fi non c'era ascolto"

L'assessore lombardo alla Casa racconta la sua scelta di lasciare Forza Italia: "Impegni e sacrifici, ma c'era chi metteva i bastoni tra le ruote"

Matteo Salvini e Alan Rizzi
Milano

Lombardia, Rizzi: "Nella Lega mi sento a casa. In Fi non c'era ascolto"

L'assessore all'Housing sociale di Regione Alan Rizzi ha commentato la sua decisione di passare da Forza Italia alla Lega, partito per il quale è candidato alle regionali lombarde: nel Carroccio "mi sento a casa, in tutti i sensi", ha detto.  "Ora mi sento a casa in tutti i sensi. Ho cercato in questi mesi di raccontare una storia al mio partito di tutto quello che stavamo facendo, tutti gli impegni e i sacrifici fatti soprattutto quando mi e' stata data la delega alla Casa ma probabilmente non erano interessati al mio lavoro. C'era qualcuno che metteva i bastoni tra le ruote".

Rizzi: "Ronzulli è una amica ma la prego di non citare mio padre"

Sull'esito del voto non manifesta dubbi: "Mi aspetto la riconferma di Fontana perchè ha lavorato molto bene, abbiamo prodotto risultati straordinari in questi anni e mi aspetto una Lega in salute. Volevo la Lega e Matteo Salvini e queso il partito lo sapeva gia' da tempo". Infine un messaggio garbato ma secco alla capogruppo di Forza Italia in Senato, Licia Ronzulli: "Non voglio polemiche, siamo amici e questa amicizia la voglio preservare ma la prego di non citare mio padre perche' lei non lo ha mai conosciuto, a differenza di Berlusconi e Salvini".

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