Nordio, guerra totale coi pm: niente mediazione. Meloni irritata col ministro

Guardasigilli durissimo coi magistrati: "Infarciti di errori giudiziari, non interferite". Vacilla la trattativa sottobanco per rinviare la separazione carriere

di redazione politica
Politica

Giustizia, Nordio ai magistrati: "Non interferite". Meloni irritata perché salta la trattativa sulla separazione delle carriere

"Alle parole del ministro della Giustizia Carlo Nordio non può che replicarsi ricordando che i magistrati, e l’Anm che ne ha da oltre un secolo la rappresentanza, hanno non solo il diritto ma anche il dovere di prendere parola, per arricchire il dibattito sui temi della giustizia. Perchè in tal modo ampliano il confronto e contribuiscono, con il loro punto di vista argomentato e ragionato, a migliorare ove possibile la qualità delle riforme". Lo dichiara il presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia, che aggiunge: "Questa è l’essenza della vita democratica".

E' il segno della battaglia tra Nordio e i magistrati. Come riporta il Corriere della Sera, Nordio non arretra di un millimetro: "Per il risultato raggiunto, anche di fare innervosire le opposizioni che si sono divise, mi darei anche un dieci. Vedere che il maggiore partito dell’opposizione si spacca in due, per noi è un risultato importante".  E non usa il fioretto neppure nel dare l’altolà ai magistrati che avevano duramente criticato la riforma, scrive il Corriere. "Siamo infarciti di errori giudiziari che hanno tenuto persone in carcere per mesi o per anni prima di essere assolte e alcuni dei magistrati responsabili sono stati promossi o siedono in Parlamento".

Ecco quanto riporta Repubblica: "Intervistato al Taobuck di Taormina il Guardasigilli dice testualmente: «Se il rappresentante di un sindacato di magistrati, prima che fosse noto il testo del ddl, pronuncia una serie di critiche severissime, per me, in corretto italiano, significa interferenza». Nordio va oltre quando afferma che «l’interlocutore istituzionale del governo e della politica non è il sindacato, ma il Csm»".

Sempre secondo Repubblica, Giorgia Meloni non ha gradito gli attacchi di Nordio all’Anm, per usare un eufemismo. "Un’uscita scomposta, ecco come Giorgia Meloni ha giudicato in privato le parole del Guardasigilli. Una sortita che imbarazza il governo. Peggio: qualcosa di simile a un sabotaggio dell’operazione sotterranea portata avanti da Palazzo Chigi con una porzione della magistratura – quella più dialogante - per evitare che la riforma appena approvata dal consiglio dei ministri si trasformi nei prossimi mesi in scontro totale. Tutto inutile, tutto da rifare".

 

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