Piazza della Loggia, dal Gup di Brescia stop al governo: non sarà parte civile

Il 23 marzo scorso la Presidenza del Consiglio aveva fatto sapere di non avere ricevuto la fissazione dell'udienza preliminare

di Redazione
Politica

Piazza della Loggia, il Gup stoppa il governo: non sarà parte civile

Il Gup di Brescia ha respinto la costituzione di parte civile della Presidenza del Consiglio dei ministri nel procedimento a carico di Roberto Zorzi per la strage di Piazza della Loggia. Secondo quanto apprende l'AGI da fonti legali, uno dei motivi dell'esclusione del governo dal processo è che l'istanza di costituzione di parte civile è stata presentata tardivamente. 

Il 23 marzo scorso la Presidenza del Consiglio aveva fatto sapere di non avere ricevuto la fissazione dell'udienza preliminare dopo non essersi presentata alla prima udienza del procedimento a carico di Marco Toffaloni, minorenne all'epoca dei fatti e per questo imputato davanti al Tribunale dei Minori. In seguito, in una nota aveva comunicato e che avrebbe presentato un'istanza di remissione in termini ai giudici per riuscire a essere parte civile, cosa che poi hanno fatto gli avvocati dello Stato.

Oggi la giudice l'ha bocciata nell'udienza a carico di Roberto Zorzi, che era invece maggiorenne ai tempi della strage e viene quindi giudicato dal Tribunale 'ordinario'. Secondo la nuova inchiesta della Procura di Brescia, Roberto Zorzi e Marco Toffaloni sarebbero stati gli esecutori materiali della strage del terrorismo nero che il 20 maggio 1974 provocò otto morti e oltre cento feriti durante una manifestazione sindacale antifascista in Piazza della Loggia. 

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