Senato, a La Russa voti da opposizione: eletto nonostante il "vaffa" di Silvio

Al via la prima seduta della diciannovesima legislatura presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre, accordo di maggioranza su Ignazio La Russa

Ignazio La Russa
Politica

Senato, si elegge il presidente: Liliana Segre apre la prima seduta della diciannovesima legislatura

Presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre, salutata con una standing ovation dall'Aula, è iniziata la prima seduta del Senato della diciannovesima legislatura. Primi adempimenti la costituzione dell'Ufficio di presidenza provvisorio e la costituzione della Giunta provvisoria delle Elezioni, che si riunirà per la verifica dei poteri e la proclamazione dei Senatori subentranti. Subito dopo, la seduta riprenderà per l'elezione del presidente.

Senato: Berlusconi, 'auguri La Russa, mio voto segnale apertura ma disagio in Fi su governo'

“Sinceri auguri al nuovo presidente del Senato Ignazio La Russa. Forza Italia ha voluto dare un segnale di apertura e collaborazione con il voto del presidente Berlusconi. Ma in una riunione del gruppo di Forza Italia al Senato è emerso un forte disagio per i veti espressi in questi giorni in riferimento alla formazione del governo. Auspichiamo che questi veti vengano superati, dando il via ad una collaborazione leale ed efficace con le altre forze della maggioranza, per ridare rapidamente un governo al Paese”.

Mafia: La Russa ricorda vittime, non abbassare la guardia

"Mai abbassare la guardia rispetto ai fenomeni mafiosi". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che nel suo discorso di insediamento ha ricordato ancdhe le vittime delle cosche: magistrati, giornalisti, agenti di polizia e carabinieri, politici. "La battaglia per la legalità deve essere condotta come ci hanno insegnato Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino", ha aggiunto. 

La Russa: celebrare 25 Aprile e Primo Maggio, Italia sia coesa

Le date del 25 aprile, del 1 maggio e del 2 giugno "hanno bisogno di essere celebrate da tutti. Un'Italia più coesa e pacificata è la precondizione per affrontare ogni emergenza e criticità". Ignazio La Russa, presidente del Senato, lo ha detto nel suo discorso di insediamento.

Senato: La Russa raggiunge 116 voti, supera numeri centrodestra anche senza parte Fi

In attesa della proclamazione ufficiale, dai primi conteggi Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato con 116 voti, superando i 115 di cui dispone il centrodestra, nonostante la gran parte dei senatori di Forza Italia non abbiano preso parte alla votazione.

Senato: applausi senatori c.destra a quorum per La Russa

Applauso e standing ovation dei senatori del centrodestra al momento del raggiungimento del quorum per essere eletto presidente da parte di Ignazio La Russa.

 

Giorgia Meloni: "Congratulazioni al neo presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa. Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell'Italia e che ha sempre anteposto l'interesse nazionale a qualunque cosa. Per Fratelli d'Italia Ignazio è punto di riferimento insostituibile, un amico, un fratello, un esempio per generazioni di militanti e dirigenti. È un politico dall'intelligenza rara e dalla tenacia altrettanto introvabile. Un uomo orgoglioso della sua identità politica ma che ha sempre saputo mettere il senso delle Istituzioni al servizio di tutti gli incarichi che ha ricoperto nella sua carriera. E che siamo certi farà altrettanto bene, con autorevolezza,  competenza e imparzialità, alla Presidenza del Senato. Grazie a tutti coloro che, con senso di responsabilità e in un momento nel quale l'Italia chiede risposte immediate, hanno consentito di far eleggere già alla prima votazione la seconda carica dello Stato. Continueremo a procedere spediti".

Senato: tensione in Aula Berlusconi-La Russa

Colloquio nell'Aula del Senato tra La Russa e Berlusconi: in un video l'ex premier non nasconde la sua irritazione, ha un gesto di stizza agitando la mano nel segno di mandare a quel paese il suo interlocutore. L'ex presidente del Consiglio prima ascolta l'ex ministro della Difesa, poi reagisce innervosito. Il motivo lo ha spiegato nella riunione con i suoi: non accetta un metodo nella composizione dell'esecutivo che, secondo i senatori di FI, e' quello adottato dal premier Draghi. Cosi' non possiamo votare - e' il 'refrain' di tutti i presenti alla riunione - non si possono mettere veti. Prima di entrare in Aula Berlusconi si era intrattenuto anche con Salvini e con altri esponenti di FI, ribadendo la contrarieta' per il no del presidente di Fdi Meloni su alcuni dicasteri richiesti, tra questi quello della Giustizia, e sul no di Fdi al nome per il governo della vicepresidente dei senatori azzurri Ronzulli. 

Camera: fumata nera primo scrutinio, seconda votazione alle 14

Fumata nera al primo scrutinio per l'elezione del nuovo presidente della Camera. Si procederà, quindi, alla seconda votazione, che avrà inizio alle 14. Per il primo voto era richiesta la maggioranza dei due terzi dei componenti la Camera. Dal secondo scrutinio è richiesta la maggioranza dei due terzi dei voti computando tra i voti anche le schede bianche. 

Segre: feste civili non siano vissute come divisive

 "Le grandi nazioni dimostrano di essere tali anche riconoscendosi coralmente nelle festività civili, ritrovandosi affratellate attorno alle ricorrenze scolpite nel grande libro della storia patria. Perché non dovrebbe essere così anche per il popolo italiano? Perché mai dovrebbero essere vissute come date 'divisive', anziché con autentico spirito repubblicano, il 25 Aprile festa della Liberazione, il 1° Maggio festa del lavoro, il 2 Giugno festa della Repubblica?" Lo ha detto nell'Aula di Palazzo Madama Liliana Segre, presidente provvisorio del Senato. "Anche su questo tema della piena condivisione delle feste nazionali, delle date che scandiscono un patto tra le generazioni, tra memoria e futuro, grande potrebbe essere il valore dell’esempio, di gesti nuovi e magari inattesi", ha aggiunto la senatrice a vita. (AGI)
 

Segre: unità popolo attorno a Carta Costituzione

"In Italia il principale ancoraggio attorno al quale deve manifestarsi l’unità del nostro popolo è la Costituzione Repubblicana, che come disse Piero Calamandrei non è un pezzo di carta, ma è il testamento di 100.000 morti caduti nella lunga lotta per la libertà; una lotta che non inizia nel settembre del 1943 ma che vede idealmente come capofila Giacomo Matteotti". Lo ha detto Liliana Segre, presidente provvisorio del Senato, intervenendo in Aula. "Il popolo italiano ha sempre dimostrato un grande attaccamento alla sua Costituzione, l’ha sempre sentita amica", ha aggiunto. 

Senato, Meloni: "Schede bianche Fi? Non credo accadrà"

“Non credo che accadrà…”. Così la premier in pectore Giorgia Meloni, rispondendo a chi gli chiede dell’ipotesi che al Senato possano arrivare schede bianche per Ignazio La Russa dalle file di Fi.

Segre: anniversario marcia su Roma per me è vertigine

"In questo mese di ottobre nel quale cade il centenario della Marcia su Roma, che dette inizio alla dittatura fascista, tocca proprio ad una come me assumere momentaneamente la presidenza di questo tempio della democrazia che è il Senato della Repubblica". Lo ha detto Liliana Segre, presidente provvisorio del Senato, in apertura della seduta dell'Aula di Palazzo Madama. "Ed il valore simbolico di questa circostanza casuale si amplifica nella mia mente perché, vedete, ai miei tempi la scuola iniziava in ottobre; ed è impossibile per me non provare una sorta di vertigine ricordando che quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco delle scuole elementari, oggi si trova per uno strano destino addirittura sul banco più prestigioso del Senato".

Camera: c.destra vota scheda bianca a Montecitorio

Il centrodestra voterà scheda bianca per nel primo scrutinio, in corso alla Camera, per l'elezione del presidente. In attesa di una indicazione sul nome del leghista cui, secondo l'accordo spetterà la guida di Montecitorio (in pole Riccardo Molinari), ai deputati di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia è stata data l'indicazione di votare scheda bianca. Questo perchè nei primi tre scrutini il quorum richiesto è molto alto e il centrodestra, da solo, non può contare sui numeri necessari. Infatti, nel primo scrutinio è richiesta la maggioranza dei due terzi dei componenti la Camera. Dal secondo scrutinio è richiesta la maggioranza dei due terzi dei voti computando tra i voti anche le schede bianche. Dunque, i numeri del centrodestra consentono di puntare all'obiettivo dell'elezione del nuovo presidente della Camera a partire dal quarto scrutinio, che si svolgerà domani. 

Camera: scheda bianca opposizioni a primo voto su presidente

Le opposizioni voteranno scheda bianca al primo scrutinio per l'elezione del nuovo presidente della Camera. E' l'indicazione arrivata ai gruppi di Pd, Terzo Polo, Alleanza Verdi e Sinistra. Stesso orientamento che dovrebbe riguardare il Movimento 5 stelle. E' ora in corso il primo scrutinio, ma visto il quorum richiesto, la maggioranza dei due terzi dei componenti la Camera, l'esito della votazione sarà una fumata nera. Steso esito atteso anche per il secondo e terzo scrutinio che si svolgeranno sempre nella giornata odierna, alle 14 e alle 17. Anche i deputati di Più Europa voteranno scheda bianca per l'elezione del nuovo prsidente della Camera.

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