Non sei romano se non hai mai assaggiato il cottio. Piece gastro tradizionale

Il 15, 16 e 17 a piazza San Cosimato, Cottio e mangiato la performace teatrale che fa rivivere la tradizione romana della vigilia di Natale

Roma

Chi non ha mai assaggiato il Cottio non può dire di essere romano de' Roma. Persa nel nuovo mondi digitale, l'antica tradizione romana del pesce cotto e offerto dagli operatori dei Mercati Generali di via Ostiense, rivive in una performance teatrale in una pizza di Trastevere.

Una piece d’improvviso in cui 6 attori evocano un mercato di piazza romano, di antica memoria. Il “Cottio” nato nel Medioevo intorno al XII secolo e protratto fino agli ultimi anni dell’800, si allestiva alle porte del Natale al Porto d’Ottavia nei pressi della “Chiesa di Sant’Angelo in Pescheria”.

Lo spettacolo propone una colorita battuta d’asta del pesce che supera le divisioni sociali, con verve, allegria e romanità ricordando ciò che andava in scena dal vivo a Roma prima del Natale.

In Cottio e mangiato sono rivissute, attraverso testi poetici, brevi monologhi, detti popolari, battute e avvincenti giochi di parola le caratteristiche che non abbiamo mai perso: l’essere festosamente caciaroni», versatili, disincantati ovvero… splendidamente romani.

Cottio e mangiato
di Giammarco Spineo

Con
Giulia Ricci Borgia
Eleonora Ristorini
Marco Giustini
Andrea Venditti
Alessio Chiodini
Paolo Gatti

Ingresso Gratuito. Location eventualmente al riparo da pioggia
15.16.17 dicembre ore 18 in Piazza San Cosimato (Trastevere) Ore 18

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