Termovalorizzatore Roma, Silvestroni in soccorso di Rocca accusa Gualtieri

Il presidente di FdI della provincia di Roma attacca il sindaco: “Non tiene conto dei territori; impianto inutile come a Copenaghen"

Roma

Termovalorizzatore Roma, in soccorso del governatore Francesco Rocca, arriva uno dei maggiorenti di Fratelli d'Italia, il senatore e presidente della Provincia di Roma, Marco Silvestroni che accusa Gualtieri: “Ascolta solo se stesso”.

L'intervento di Silvestroni è un fulmine sul Comune di Roma in difesa dei territori di Santa Palomba. Scrive il senatore: “Sostengo da tempo la posizione dei sindaci e degli amministratori del territorio sulla realizzazione del termovalorizzatore di Roma, che dovrebbe essere ubicato a Santa Palomba in un terreno decisamente non idoneo e più vicino ai centri abitati di Albano Laziale, Ardea, Ariccia e Pomezia che al territorio della Capitale”.

Silvestroni sposa sindaci, comitati e ambientalisti

E sposa appieno la tesi emersa durante l'audizione in Regione di primi cittadini, associazioni e comitati locali “Siamo tutti legittimamente preoccupati, perché lì verranno bruciati seicentomila tonnellate di rifiuti all’anno. Tra l’altro questo ipotetico termovalorizzatore si troverebbe sulla via Ardeatina, vincolata dalla sovrintendenza, la quale impedì, durante il Giubileo del 2000, il suo ampliamento. I motivi della contrarietà sono la carenza idrica dell’area individuata per l’impianto, la cui tecnologia richiede invece un grande consumo di acqua; una rete stradale già congestionata che risulterebbe ancor più aggravata dal transito di numerosi mezzi pesanti; la mancanza di correlazione tra il progetto e il Giubileo; l’assenza di consultazione dei comuni interessati dalla modifica del Piano di Gestione dei rifiuti di Roma Capitale (Albano, Ardea e Pomezia su tutti), intervenuta dopo l’acquisto da parte di Ama del terreno in località Santa Palomba”.

L'accusa diretta a Gualtieri

Conclude Silvestroni: “Il Sindaco Gualtieri che ha deciso la costruzione del nuovo impianto in qualità di Commissario straordinario per il Giubileo 2025, tira dritto per la sua strada ma non tiene conto del territorio, delle obiezioni mosse al progetto dai numerosi rappresentanti di Comitati e associazioni, in sintesi, ascolta solo sé stesso e non tiene conto neanche del piano regionale dei rifiuti stilato da Zingaretti, che, nonostante fosse un piano inadeguato, comunque non prevedeva il termovalorizzatore. Quello che dovremmo fare è incentivare la differenziata e così facendo gli scarti diventerebbero una frazione tanto esigua da fare risultare inutile il termovalorizzatore come è accaduto a Copenaghen”.

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