Cronache dal mercato dell'arte
Ad Alessandro Trevisan la prima edizione del Ricoh Urban Art Contest
Questo è il primo capitolo di un progetto triennale: dopo aver esplorato il tema sociale della Diversity & Inclusion, prenderanno forma gli altri due elementi alla base di uno sviluppo sostenibile (ESG), ovvero ambiente e governance

“Jardim do be beija-flore”, l’opera di Alessandro Trevisan vincitrice del Contest
Ad Alessandro Trevisan la prima edizione del Ricoh Urban Art Contest
È Alessandro Trevisan il vincitore della prima edizione del premio “Ricoh Urban Art Contest”. Milanese, pur avendo solo 35 anni, Trevisan è un nome storico della Street art. La sua opera, “Jardim do beija-flore” è stata premiata presso lo Spazio N3 di Regione Lombardia, che ha ospitato i bozzetti dei progetti finalisti.
Ma facciamo un passo indietro. Nel 2009 Ricoh Italia ha organizzato un Premio per gli artisti under 40 che ne interpretassero i valori, riassumibili nella formula “lo sforzo verso l’innovazione, che semplifica la vita e il lavoro, salvaguardando nel contempo l’ambiente e in generale i principi della responsabilità sociale d’impresa”.

Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia e Davide Oriani, ceo di Ricoh Italia, entrambi giurati, con Alessandro Trevisan
Per dieci edizioni sono stati coinvolti complessivamente 5 mila giovani pittori, scultori e digital artist, con una media, quindi, di 500 autori per stagione. Di questi, ogni anno ne venivano premiati quattro, un vincitore assoluto e uno per le tre categorie in cui sì articolava il “Ricoh”, pittura/disegno, scultura/installazioni e arte tecnologica. Il Premio era stato interrotto nel 2020 per la pandemia. Lo scorso anno, con la collaborazione di Regione Lombardia è stata organizzata l’edizione All Stars, riservata ai vincitori delle dieci regolar seasons.
Ricoh Urban Art Contest, rappresenta un nuovo format. Ai partecipanti del Premio, che vede la collaborazione di Regione Lombardia e il patrocinio del Comune di Milano, è stato chiesto di interpretare il concetto di Diversity & Inclusion, presentando un bozzetto artistico.
Sono state selezionate 16 opere finaliste, esposte per quasi un mese presso lo Spazio N3 di Regione Lombardia. I bozzetti sono state esaminato da una giuria, presieduta da Carlo Micheli critico d’arte, e composta da Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Alice Cosmai, responsabile ufficio arte nello spazio pubblico del Comune di Milano, Davide Oriani, ceo di Ricoh Italia, Rocco Roggia, amministratore delegato di Roseto Srl, Angela Maria Scullica, giornalista, Monica Melani, giornalista televisiva e collezionista e l’artista Marco Abisso (uno dei due vincitori, con Karina Castorani Gosteva dell’edizione All Stars). Alla votazione hanno partecipato anche i dipendenti di Ricoh Italia, il cui voto collettivo ha avuto un peso pari a quello di un singolo giurato.
Nelle prossime settimane, Trevisan realizzerà dal suo bozzetto, un murales di circa 2 metri per 3, in uno spazio in via Pecetta, messo a disposizione dal Comune di Milano.
L’artista ha commentato così il proprio lavoro: “Jardim do beija-flor è una rappresentazione simbolica di un mondo ideale in cui le diversità non solo coesistono, ma si esaltano a vicenda. Il fondo arancio, vibrante e caldo, fa da cornice a figure contrastanti che convivono in equilibrio: cultura e tecnologia, spirito e materia, istinto e ragione. Il Cuore che si muove sopra un libro rappresenta il sapere come motore dell’empatia, mentre lo smartphone alle sue spalle testimonia una modernità accolta, non rinnegata. Il serpente piumato, icona sacra mesoamericana, incarna la dualità e la ciclicità della vita, rendendo sacra anche la contraddizione. L’opera invita a riconoscere nella complessità della società odierna una forza creativa, dove le differenze sono valore, non ostacolo”.
Questo è il primo capitolo di un progetto triennale: dopo aver esplorato il tema sociale della Diversity & Inclusion, prenderanno forma gli altri due elementi alla base di uno sviluppo sostenibile (ESG), ovvero ambiente e governance.