Sul rotocalco turbomondialista "La Repubblica", zelante voce del padronato cosmopolitico, compariva ieri un articolo significativamente intitolato: "Cosa si può fare dopo due dosi del vaccino". Peraltro, l'articolo è accompagnato da una foto del duomo di Milano con l'esercito a presidiare lo spazio pubblico. Ora, già a partire dal titolo, ma poi in misura ancora maggiore leggendo l'articolo, si comprende limpidamente come anche con la somministrazione di tutte e due le dosi del vaccino non si torni nemmeno lontanamente alla normalità. Certo, qualche piccolo passo in avanti si fa, poiché altrimenti non si potrebbe persuadere la popolazione ad accettare la vaccinazione di massa.
Tuttavia, nell'essenziale non si torna alla normalità. Anzi, il fatto che si curino addirittura di fare un titolo e un articolo per spiegare che cosa si può fare, con il sottointeso che vi è qualcosa che non si potrà fare, è emblematico. Scordatevi il ritorno alla vecchia normalità, l'emergenza epidemiologica è stata prontamente utilizzata dalle élites cosmopolite ipercapitalistiche per ristrutturare in maniera totale il quadro della produzione, della società, della politica.
Diego Fusaro (Torino 1983) insegna storia della filosofia presso lo IASSP di Milano (Istituto Alti Studi Strategici e Politici) ed è fondatore dell'associazione Interesse Nazionale (www.interessenazionale.net). Tra i suoi libri più fortunati, "Bentornato Marx!" (Bompiani 2009), "Il futuro è nostro" (Bompiani 2009), "Pensare altrimenti" (Einaudi 2017).
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