Vaccini, la burocrazia uccide l'Italia: Odissea per i residenti all'estero - Affaritaliani.it

Rocca sbrocca

Vaccini, la burocrazia uccide l'Italia: Odissea per i residenti all'estero

L'opinione di Tiziana Rocca

I nostri connazionali residenti all'estero che, causa pandemia, sono rientrati in Italia si ritrovano in un vicolo cieco: senza vaccino e possibilità di tornare

In questo momento, poi,  tutte le Asl sono in smart working e per fare un documento tutto va a rilento perché i dipendenti pubblici non lavorano a pieno ritmo mentre ci troviamo in una situazione di emergenza. E voglio dire di più. Se bisogna andare in una direzione che le persone a rischio devono essere vaccinate subito, se sono italiane e hanno la carta d'identità dovrebbe bastare. Chi ha patologie a rischio e l'età avanzata  non può aspettare. Non c'è tempo per aspettare la creazione di un codice per la Asl provvisoria per permettere di incastrarsi nel sistema. Basta il documento di identità. Eventualmente, il  numero della Asl temporanea gli venga assegnato dopo. E non che  si rischi di procrastinare la vaccinazione di mesi.

La burocrazia rallenta la salute. E siccome qui è tutto una burocrazia in tutte le cose  se non si va con l'accetta a tagliare questa selva asfissiante moriremo seppelliti dalle carte. Il virus ha dimostrato di andare velocissimo rispetto alla burocrazia che invece di risolvere, rallenta fino al punto di distruggere per soffocamento. Il Governo dia effettività alle semplificazioni e tramite il ministro della Salute e il ministro degli degli Esteri, dimostri la sua prontezza sulla questione dei vaccini per i residenti all'estero. Si può fare con le autocertificazioni. Ma poi si facciano delle norme eccezionali e si applichino questi tagli definitivi e non  temporanei. Insomma, con  sistemi che semplifichino la vita, per sempre.