Startup che volano
Web Summit 2025 l’innovazione parla (anche) italiano: WhoTeach tra le realtà presenti
Lisbona al centro del mondo tech: cosa è emerso dal Web Summit 2025.

Web Summit Lisbona 2025 - WhoTeach
Dal 10 al 13 novembre 2025 si è tenuto il Web Summit 2025, alla Feira Internacional de Lisboa, che ha riunito oltre 70.000 partecipanti da tutto il mondo, confermandosi uno degli appuntamenti globali più influenti per l’innovazione tecnologica. Per quattro giorni la capitale portoghese è diventata il punto di incontro tra startup, investitori, big tech, centri di ricerca e istituzioni, offrendo un programma fitto di conferenze, workshop, pitch competition e attività di networking.
L’edizione di quest’anno ha messo al centro l’ intelligenza artificiale generativa, la sicurezza informatica, le tecnologie per la salute, la trasformazione industriale, la sostenibilità e l’evoluzione del lavoro digitale. Una serie di interventi e panel verticali ha delineato le prospettive future del settore tech, mentre gli spazi espositivi hanno raccolto centinaia di startup provenienti da più di cento Paesi, tra cui anche WhoTeach, realtà italiana specializzata in soluzioni di digital learning basate su AI.
Tutto quello che è successo al Web Summit 2025
L’edizione 2025 del Web Summit ha riunito migliaia di professionisti, investitori e startup in un ambiente internazionale ricco di stimoli, confronti e opportunità.
Il programma ha saputo bilanciare ispirazione e concretezza, alternando talk di alto profilo a sessioni tecniche, workshop e momenti dedicati al business. Gli investitori hanno avuto accesso diretto a startup in fase seed, early e growth, mentre fondatori e scaleup si sono confrontati con mentor, esperti e potenziali partner attraverso pitch e incontri mirati. L’energia dell’evento e la qualità delle occasioni di scambio hanno rafforzato il ruolo di Lisbona come hub europeo dell’innovazione.
La presenza italiana non si è limitata agli stand espositivi: numerose startup hanno gareggiato nelle principali competizioni, tra cui la finale del KPMG Global Tech Innovator 2025. Ad aggiudicarsi la vittoria è stata la giapponese Rhinoflux, con una tecnologia innovativa per la cattura e lo stoccaggio della CO₂ basata su hydro-chemical looping. Tra gli altri premiati, Selection Lab (Paesi Bassi) ha vinto il People’s Choice Award, mentre Akara Robotics (Irlanda) e Step Out (India) si sono classificate rispettivamente al primo e secondo posto.
A sottolineare il peso della partecipazione italiana, la cerimonia di apertura del Padiglione Italia ha visto la presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Portogallo, Claudio Miscia, e del Dirigente di ITA Milano, Antonio Lucarelli.
Il Web Summit ha anche segnato un nuovo record di partecipazione: 71.386 presenze e 1.857 investitori, con un incremento del 74% rispetto all’anno precedente. Tra le 2.725 startup presenti, l’AI si è confermata il settore dominante, seguita da SaaS, healthtech, fintech e soluzioni per la sostenibilità. Forte anche il coinvolgimento istituzionale, con 268 delegazioni governative e oltre 400 meetup tematici che hanno favorito confronti su normative emergenti e nuove opportunità di mercato.
Durante le giornate dell’evento, si sono tenute keynote di figure internazionali come la campionessa Maria Sharapova, il team principal di Formula 1 Toto Wolff e il CEO di Qualcomm Cristiano Amon. Le serate del Night Summit, nei quartieri di Cais do Sodré e Bairro Alto, hanno portato il networking fuori dai padiglioni, tra locali affollati, musica dal vivo e dialoghi senza badge.
La partecipazione italiana al Web Summit 2025
L’Italian Trade Agency ha guidato una delegazione di 35 realtà tra startup e PMI innovative provenienti da tutta la penisola, rappresentate all’interno di uno stand nazionale situato nel padiglione 3 (stand E372). Tra le realtà italiane presenti al Web Summit 2025 figurano imprese attive in settori chiave come l’intelligenza artificiale, il digital learning, il marketing tecnologico, la sostenibilità e l’healthtech. Tra queste, la Sardegna ha avuto un ruolo di primo piano con otto startup selezionate da Sardegna Ricerche, l’agenzia regionale per l’innovazione. Le imprese isolane si sono distinte per progetti legati all’efficienza energetica, alla mobilità sostenibile e al deep tech, sviluppati in sinergia con università, centri di ricerca ed enti pubblici, con l’ambizione di trasformare l’isola in un laboratorio di tecnologie verdi e soluzioni urbane intelligenti. Tra le realtà italiane presenti al Web Summit 2025 figurano:
WhoTeach
WhoTeach è una piattaforma di Digital Learning intelligente, progettata per affiancare aziende, scuole ed enti di formazione professionale nella creazione, gestione ed erogazione dei corsi. Grazie all’integrazione con l’intelligenza artificiale generativa, la piattaforma permette di sviluppare contenuti formativi in modo rapido e personalizzato. Con un ecosistema che comprende LMS, aula virtuale, sistemi di raccomandazione e generazione del materiale didattico, WhoTeach si propone come soluzione completa per l’apprendimento digitale a misura di studente e azienda.
Wink Suite
Wink Suite è una piattaforma all-in-one per creare e gestire campagne di loyalty, promozionali e di incentivazione, rivolte a clienti e team interni. Pensata per brand e agenzie, consente attivazioni rapide e personalizzabili, anche in più lingue, con strumenti CRM integrati e analytics avanzati.
AWorld
AWorld sviluppa piattaforme pensate per coinvolgere le persone e guidarle nell’apprendimento e nell’azione. Con Evolve, offre una LXP moderna che rende l’upskilling continuo più semplice e motivante grazie a micro-learning, gamification e percorsi personalizzati basati sull’AI. Con ActNow, invece, fornisce un’app riconosciuta a livello globale per educare alla sostenibilità e misurare l’impatto, scelta da oltre 250 aziende e supportata dalle Nazioni Unite.
Ematrend Srl
Ematrend Srl è una fintech specializzata in soluzioni di algorithmic trading e robo-advisory. Forte di oltre vent’anni di esperienza in automazione, matematica e intelligenza artificiale, l’azienda progetta sistemi di trading automatico, piattaforme di consulenza digitale e strategie algoritmiche personalizzate, inclusi modelli ad alta frequenza. Offre inoltre supporto istituzionale per asset allocation, coperture e sviluppo di prodotti d’investimento. Grazie a tecnologie di AI, machine learning e Robotic Process Automation, Ematrend aiuta clienti professionali e istituzionali a ottimizzare le decisioni finanziarie.
HexErgy
HexErgy è una startup cleantech che semplifica la creazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Grazie a una piattaforma intuitiva basata su blockchain, riduce fino al 75% il tempo necessario per progettare, gestire e promuovere le REC, aiutando cittadini, imprese e PA a superare le barriere normative e tecniche e a condividere energia verde in modo semplice e accessibile.
P2Cam Studio
P2Cam Studio è una piattaforma SaaS che democratizza l’analisi video sportiva grazie alla Computer Vision. Consente ad atleti e professionisti di caricare i propri allenamenti e ottenere analisi personalizzate. L’azienda punta anche al settore healthcare, offrendo a medici e fisioterapisti strumenti avanzati per monitoraggio e riabilitazione tramite analisi del movimento.
Le dichiarazioni dei partecipanti
Francesco Epifania, CEO & Founder di WhoTeach, dichiara: “Il Web Summit 2025 è stato un momento decisivo per WhoTeach. Siamo arrivati a Lisbona con l’obiettivo di confrontarci con un ecosistema internazionale in rapidissima evoluzione - e abbiamo trovato molto di più: aziende pronte a ripensare la formazione, investitori attenti all’impatto reale dell’AI e un interesse concreto verso soluzioni che rendano l’apprendimento più efficace, misurabile e inclusivo. Per noi è stata la conferma che la direzione è quella giusta: costruire una piattaforma di digital learning capace di unire intelligenza artificiale, pedagogia e usabilità, permettendo a HR manager, docenti e organizzazioni di creare percorsi personalizzati con semplicità e trasparenza. Il Web Summit ci ha ricordato che l’innovazione non nasce nei laboratori chiusi, ma nel dialogo continuo con chi vive ogni giorno i problemi che vogliamo risolvere. Torniamo da Lisbona con nuove partnership in costruzione, convalidazioni importanti e una visione ancora più chiara: rendere l’apprendimento aziendale un’esperienza intelligente, accessibile e realmente orientata al futuro.”
Isabella De Rosa, CEO di Wink Suite, afferma: “Wink Suite è una piattaforma per creare campagne di engagement: concorsi a premi, programmi fedeltà, referral e incentivi per venditori, tutto da un unico pannello. I brand possono coinvolgere i clienti, motivare la forza vendita e monitorare i risultati in tempo reale, senza scrivere codice. Al Web Summit cercavamo visibilità e partner internazionali: abbiamo trovato contatti concreti e tanto interesse. Dopo Lisbona, puntiamo a espandere il nostro network in UK e Canada e a lanciare nuove funzioni AI per rendere le campagne sempre più intelligenti e personalizzate.”
Alberto Giusti, General Partner di P3 Ventures, dichiara: “Il Web Summit di quest’anno ha confermato un passaggio ormai evidente: l’ecosistema globale sta entrando in una fase più matura, meno narrativa e molto più operativa. Per chi fa venture capital – e per le startup italiane – è un segnale importante.
1. AI Verticale e Agentica Specializzata: La corsa non è più sull’AI “general purpose”, ma sull’applicazione verticale: modelli addestrati su domini specifici, agenti autonomi che risolvono processi end-to-end, integrazione profonda con sistemi legacy. Gli investitori stanno cercando “AI che produce margine”, non demo.
2. Industrial Tech e Automazione Concreta: Manifattura, supply chain, energy management: settori un tempo lenti oggi sono il terreno più fertile per soluzioni scalabili. Gli operatori industriali cercano partner, non fornitori. I VC più attenti stanno spostando allocation verso questa direzione.
3. Finanza dell’impatto 2.0: Non più “impact washing”, ma metriche chiare: decarbonizzazione misurabile, efficienza energetica reale, humanovability misurabile. I fondi cercano soluzioni che generano valore economico prima ancora che reputazionale.
4. Costruzione di Venture Studio Corporate: Le grandi aziende hanno capito che innovare fuori dal perimetro è più veloce che innovare dentro. Crescono i modelli di corporate venture studio con portfolio “a tema”, specialmente in Europa.
Il mercato globale chiede tre cose molto precise:
1. Verticalità estrema: Fare una sola cosa e farla meglio di chiunque altro. Le startup generaliste non trovano più spazio.
2. Time-to-market veloce: I round non servono a progettare: servono a testare, validare e scalare. Il tempo di latenza tra idea e mercato oggi decide tutto ed il vibe coding aiuta.
3. Ambizione internazionale dal giorno zero: I competitor non sono a Milano o Torino: sono a Lisbona, Tel Aviv, Singapore. Il “local-first” non è più una strategia, al massimo è una fase.
4. Partnership con l’industria: Oggi vincono i team che sanno mettere insieme tecnologia + processi aziendali + accesso a clienti reali. Chi riesce a costruire alleanze industriali già nei primi 12 mesi ha un vantaggio competitivo enorme.
L’Italia ha talenti, aziende e capacità per giocare questa partita. Ma serve un cambio di postura: meno pitch, più prototipi; meno narrativa, più dati; meno orizzonti corti, più ambizione globale. Il Web Summit ce lo ha ricordato con forza: il futuro non lo vince chi racconta meglio, ma chi costruisce più velocemente e in modo più preciso.”
Giovanni Caponetto, Coordinator di 12Venture, afferma: “Ed ecco l'anno dell'AI, di nuovo, ma anche l'anno delle Startup EdTech che usano l'AI in modo creativo per potenziare la conoscenza delle persone. Per noi di 12Venture (primo startup studio EdTech italiano) è motivo di grande orgoglio e segnale della crescita esponenziale di questo mercato: avanti tutta!”
Nicola Abbattista, Internal Customer & Shareholder di BEPI Dispenser, dichiara: “BEPI Dispenser Srl nasce con una missione semplice e urgente: rendere la somministrazione dei farmaci più sicura, tracciabile ed efficiente grazie all’automazione. A Web Summit Lisbona 2025 ci aspettavamo un ambiente stimolante, ma abbiamo trovato molto di più: un ecosistema realmente innovativo, aperto al dialogo e ricco di connessioni ad alto valore. La capacità di ascolto degli investitori e dei partner internazionali è stata sorprendente, e ha confermato la rilevanza globale del nostro progetto. Ripartiamo da Lisbona con nuove collaborazioni in corso, contatti industriali di livello europeo e una visione ancora più chiara della nostra prossima fase: espansione internazionale, rafforzamento della pipeline commerciale e consolidamento del BEPI come standard per la gestione automatizzata del farmaco. Grazie Web Summit per un’esperienza che ha realmente ampliato il nostro orizzonte.”
Francesco Tasso, Co-Founder di BEPI Dispenser, afferma: “Bellissimo! Rilancio ancora più condito! BEPI Dispenser Srl nasce da un bisogno che vediamo ogni giorno in corsia: rendere la somministrazione dei farmaci più sicura, tracciabile ed efficiente. Un problema urgente, che abbiamo deciso di affrontare con l’automazione. Arrivando al Web Summit Lisbona 2025 ci aspettavamo un ambiente stimolante. Quello che abbiamo trovato è stato molto di più. Fin dal primo giorno ci siamo immersi in un ecosistema internazionale sorprendentemente aperto: investitori che ascoltano davvero, innovatori pronti a condividere idee, partner industriali curiosi di capire come BEPI possa integrarsi nei loro processi. In pochi giorni abbiamo avuto conferme importanti: che la sfida che stiamo affrontando non è solo italiana, ma globale; che la nostra tecnologia parla il linguaggio dell’efficienza ospedaliera in ogni Paese; che c’è una domanda reale di soluzioni che riducano gli errori e liberino tempo clinico prezioso. Torniamo da Lisbona con nuove collaborazioni già avviate, contatti industriali di livello europeo e una visione ancora più chiara della prossima fase: espansione internazionale, rafforzamento della pipeline commerciale e consolidamento del BEPI come nuovo standard per la gestione automatizzata della terapia orale. Il Web Summit non è stato solo un evento: è stato un acceleratore. Ci ha dato prospettive nuove, ci ha spinto un passo avanti e, soprattutto, ci ha mostrato che ciò che stiamo costruendo ha un impatto che va oltre i confini nazionali. Grazie Web Summit per aver ampliato il nostro orizzonte.”
Giancarlo Vergine, Founding Partner di Over Ventures, dichiara: “La partecipazione al Web Summit è stata veramente interessante e prolifica. Da frequentatore assiduo delle conference internazionali, credo che sia uno dei maggiori eventi mondiali a tema startup e innovazione. Per noi un’ottima occasione per portare il Community Capital europeo ad una platea enorme di founder e investor potenzialmente in target. Sorpreso e felice di vedere una così attiva e interessante presenza italiana.”
Federico Costa, CEO e Vibe Coding sensei di VibeDojo, afferma: “A questo websummit abbiamo partecipato con il nostro stand. Siamo arrivati con la curiosità di vedere chi fosse interessato a scoprire di più sul vibe coding. Siamo tornati a casa con tante aziende Portoghesi che ci hanno chiesto di fare formazione ai loro dipendenti su come creare app con l’IA! E comunque con tante belle relazioni con creators e founders italiani!”
Lorenzo Diaco, CEO di Publytics, dichiara: “Publytics è una piattaforma di web analytics italiana progettata publisher-first: nasce per le esigenze di editori, giornali online e redazioni, offrendo dati chiari, affidabili e pienamente privacy-friendly. Puntiamo sulla velocità, sulla precisione del real-time e dei dati storici, e su un’interfaccia intuitiva costruita intorno ai flussi di lavoro editoriali. I nostri insight immediati e i report su misura permettono a redazioni e media company di prendere decisioni rapide, concrete e basate su ciò che davvero conta per chi pubblica contenuti ogni giorno. Al WebSummit ci aspettavamo di ampliare il nostro network e far conoscere un’alternativa europea ai colossi come Google Analytics: abbiamo incontrato partner strategici, ricevuto feedback entusiasti da potenziali clienti internazionali e trovato ulteriore conferma del valore del nostro approccio publisher-first. Un’esperienza bellissima anche per conoscere altre realtà in tutti i settori: da ripetere!”
Marcello Gambuzzi, CEO & Founder di GestAI, afferma: “GestAI è un gestionale SaaS con intelligenza artificiale progettato per semplificare e potenziare il lavoro di psicologi, psicoterapeuti e psichiatri. Riunisce in un’unica piattaforma tutte le funzioni essenziali per la pratica clinica, dalla gestione amministrativa alla cartella clinica, fino al supporto dell’AI nelle attività ripetitive. L’obiettivo è restituire tempo e chiarezza ai professionisti, riducendo il carico burocratico e migliorando la continuità del percorso terapeutico. L’AI assiste il terapeuta nel pre, durante e post seduta: trascrive, riassume, ordina informazioni, suggerisce punti di attenzione e automatizza molte operazioni che oggi richiedono minuti preziosi. Tutto rimane sotto pieno controllo del clinico. Il risultato è uno strumento completo, intuitivo e conforme alle normative, pensato per migliorare la qualità del lavoro del terapeuta e l’esperienza del paziente.”
Patrizio Bortolus, CEO di AIXP, dichiara: “Ciao! Sono Patrizio Bortolus, CEO di AIXP. AIXP è una piattaforma di e-learning che aiuta le aziende a organizzare contenuti sparsi, PDF, slide, note interne, video, processi, e strutturarli in percorsi di apprendimento semplici, interattivi e sempre aggiornati. Le imprese la usano per onboarding, upskilling e formazione dei clienti, riducendo tempi e complessità. Siamo arrivati al Web Summit 2025 per validare la nostra visione, e l’evento ha confermato un trend globale: le aziende stanno cercando soluzioni più rapide e scalabili per formare le persone. Tutte ci hanno riportato lo stesso problema: informazioni sparse, processi lenti e percorsi poco chiari che rallentano la produttività. Una parte che ha generato enorme interesse è stato il nostro digital twin in VR, che permette di simulare ambienti reali e formare le persone in modo immersivo. Crediamo che questa tecnologia non sarà solo un miglioramento, ma un vero cambio di paradigma nel modo in cui le aziende apprendono. Il Web Summit è stato un segnale forte: stiamo costruendo ciò che il mercato sta aspettando.”
Sandra Lochmann, CEO di People.Places.Performance , ZeenX & Workationplaces.com, afferma: “Il Web Summit 2025 a Lisbona è stata per me un’esperienza altamente ispirante. Ho incontrato founder, leader e innovatori che stanno plasmando il futuro del lavoro, dell’AI, della leadership e della crescita internazionale. Come headhunter specializzata nel recruiting e nello sviluppo del business tra Italia e Germania, ho avuto l’occasione di confrontarmi con professionisti di altissimo livello su temi come Future of Work, scaling, hiring ed espansione globale. Mi hanno particolarmente colpito sessioni come “AI Enables, People Excel”, “The Future of Work” e “Global Expansion”, che hanno rafforzato la mia visione su come supportare aziende e talenti nei mercati europei. Ritorno con nuove idee, energia e numerose opportunità di follow-up con candidati, partner, innovatori e potenziali investitori. Grazie Lisbona – non vedo l’ora dell’edizione 2026.”
Marco Armellino, Presidente & Co-founder AWorld, dichiara: “La nostra partecipazione al Web Summit è stata un passaggio fondamentale: essere lì ci ha permesso di osservare da vicino cosa si muove nel mercato, testare l’interesse verso le nostre soluzioni e, soprattutto, continuare a imparare. Crediamo che per costruire innovazione serva uscire, confrontarsi, sentire l’energia dell’ecosistema. E al Web Summit l’abbiamo percepita chiaramente: l’entusiasmo dei partecipanti, la voglia di crederci, di crescere e di sfondare, perché tutto può davvero accadere. Dal 2019, quando eravamo tre amici con una visione ambiziosa, AWorld è diventata una piattaforma adottata dalle Nazioni Unite e da oltre 200 aziende, generando 28 milioni di azioni positive. Oggi presentiamo soluzioni basate su AI, micro-learning e gamification per guidare persone e organizzazioni in un percorso continuo di trasformazione. Siamo cresciuti, ma i nostri valori non sono cambiati: restiamo curiosi, determinati e orientati all’impatto."
Francesco Corvino, Founder di Pop Up Mag, afferma: “Il Web Summit 2025 è stato un momento d'incontro tra professionisti e appassionati, provenienti da paesi e culture differenti, ma tutti legati da un unico filo conduttore: la tecnologia. Questo evento ci ha dimostrato quanto importante sia divenuto il processo tecnologico, soprattutto l'intelligenza artificiale, e di come quest'ultima sia in grado di rivoluzionare il modo in cui svolgiamo determinate attività. Probabilmente siamo di fronte ad una nuova rivoluzione industriale, che vede la coesistenza tra uomo e macchina.”
Paolo Ranieri, AI Brand Ambassador di Ovum, dichiara: “Come ogni anno il Websummit ha stimolato discussioni e operatività. Ci sono risultate chiare alcune direzioni del mondo AI soprattutto rispetto al futuro per il mondo startup (le c.d. full stack AI startup, citate dal famoso acceleratore YC). Molto presente il tema della sostenibilità a dimostrazione dell'importanza che ha per il mondo dell'innovazione. Come Ovum abbiamo avuto modo di allargare il network e testare le limitazioni tecniche ancora presenti e soprattutto approfittare della rilevante presenza di connazionali al Summit.”
Marco Lotito, Innovation Manager di We Make Future, afferma: “L’Europa si sta muovendo con un mindset diverso, gli ecosistemi collaborano sempre di più e questo rende anche questo tipo di eventi una occasione per creare fiducia, intercettare opportunità concrete per fare traction e attrarre investimenti: in questo nuovo scenario l’Italia sta tornando ad avere un ruolo chiave, grazie a un approccio più aperto alla coopetizione, che oggi sembra essere la postura più efficace per crescere davvero.”
Un’edizione da record, uno sguardo al futuro
Il Web Summit 2025 si è confermato un appuntamento imprescindibile per il panorama tech globale. Numeri record di partecipanti, investitori e startup, un programma ricco di contenuti e competizioni e un’attenzione crescente verso l’intelligenza artificiale e la sostenibilità hanno reso l’edizione lisbonese un’esperienza unica. La delegazione italiana, guidata da ICE, ha messo in mostra soluzioni di altissimo livello. Partecipare di persona a incontri, pitch e eventi collaterali ha permesso di cogliere lo spirito di questa manifestazione: un luogo dove idee, persone e tecnologia si incontrano per costruire il futuro.
