Cesena (askanews) - Cesena Calcio nella bufera. La Guardia di finanza ha sequestrato 11 milioni di euro a seguito di un decreto emesso dal Tribunale di Forlì nei confronti di sei indagati a seguito dell'indagine "Ippocampo". L'attività investigativa, durata due anni, ha consentito di individuare un sodalizio tra il presidente pro tempore del Cesena calcio S.p.A., Igor Campedelli, quattro imprenditori e due commercialisti cesenati i quali, a vario titolo, abusando delle specifiche posizioni e in alcuni casi di incarichi dirigenziali all'interno del club, avrebbero organizzato una serie di raggiri contabili e amministrativi utilizzando documenti falsi per procurarsi indebiti risparmi d'imposta e creare fondi neri a danno delle casse del Cesena Calcio.I reati ipotizzati riguardano emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento dell'Iva, simulazione di reato, appropriazione indebita, riciclaggio e falso in bilancio.Al termine delle indagini eseguite dalla compagnia della Guardia di finanza di Cesena, la Procura della Repubblica di Forlì aveva avanzato al Tribunale la proposta di sequestro preventivo a ciascun imputato finalizzata alla confisca equivalente del prezzo o del profitto dei reati, per scongiurareil rischio che gli imputati, consapevoli del procedimento pendente a loro carico, si liberassero delle loro proprietà mobiliari e immobiliari, al fine di sottrarsi alla successiva azione di riscossione dei tributi erariali e alle sanzioni dell'amministrazione finanziaria.