Culture

Il gesto e il tempo: Omar Hassan tra performance e concettuale

 

Milano, 7 lug. (askanews) - Una pittura gestuale, animata da uno spirito che lui stesso definisce combattente, che ragiona sul tempo interstiziale. Omar Hassan, artista milanese di origini egiziane, porta la sua mostra "SOPRA/SOTTO" da Prometeo Gallery, lo spazio di Ida Pisani a Lambrate, dopo la mostra personale da poco conclusasi al PAN di Napoli. Un percorso attraverso diversi modi di affrontare la pittura e altre pratiche a cavallo delle discipline, partendo sempre da un gesto, come nel caso della pittura boxata di Hassan."Io - ha detto l'artista ad askanews - sicuramente cerco di scandire il tempo proprio attraverso i miei gesti pittorici, cerco di trovare dei gesti di sintesi, che con la semplicità di una azione che riesca a raccontare un pensiero, una filosofia o una cultura. Come può essere un pugno veloce, e io dico sempre che non colpisco per distruggere, ma per creare, è un gesto molto forte, che diventa positivo. Oppure con una luce fatta con la bomboletta spray, che è comunque un segno veloce, sintetico. Tutto questo per poter scandire il tempo, che è una costante che abbiamo addosso, che sentiamo, ma che non vediamo".Interessante, anche a livello teorico, il modo in cui Omar Hassan affianca la gestualità alla riflessione concettuale, rappresentata, per esempio, dalle "Timlines", ossia le tele che registrano, come una sorta di sfondo, quello che resta di un lavoro, per poi diventare lavoro a loro volta, con le tracce di un momento creativo impresso che, nella dimensione temporale, diventa altro.Tra tappi di bombolette spray e richiami alla classicità, Hassan continua a professare una devozione verso la pittura che, necessariamente, rimanda a un'idea di estetica, seppur forse non convenzionale."Alla fine - ha concluso Omar - solo la bellezza ci salverà, lo dico sempre ed è vero".La mostra da Prometeo Gallery resta aperta al pubblico e ai collezionisti fino al 10 settembre.