Culture

RI-SCATTI, un viaggio per immagini nei disturbi alimentari

 

Milano, 19 ott. (askanews) - Nove ragazze e un ragazzo affetti dalle malattie dei disturbi del comportamento alimentare sono i protagonisti del nuovo progetto di RI-SCATTI dal titolo Fino a farmi scomparire, una mostra, in programma fino al 24 ottobre 2021, ideata e organizzata dal PAC Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano e da RISCATTI Onlus - l'associazione di volontariato che dal 2014 realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia - e promossa dal Comune di Milano con il sostegno di Tod's. L'edizione di quest'anno, la settima, è realizzata in collaborazione con l'Ospedale Niguarda di Milano e l'Associazione ERIKA, e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. Curata dal conservatore del PAC, Diego Sileo, l'esposizione è un viaggio senza filtri nelle vite di un gruppo di ragazzi che stanno cercando di reagire a una malattia che ha portato i loro corpi all'esasperazione. Cento fotografie restituiscono le esperienze di Alessandra, Alessia, Anna, Emanuela, Emanuele, Federica, Giulia, Sofia, Silvia e Teresa che, dopo un workshop di tre mesi realizzato sotto la guida di Amedeo Novelli - anima di Ri-scatti insieme a Stefano Corso e Federica Balestrieri - hanno trovato il coraggio e la forza di raccontare le loro storie di sofferenza, disagio, paura, nelle quali l'idea di poter controllare lo stimolo della fame e di poter vivere senza il cibo diventano obiettivi da perseguire per annullare la propria fisicità e limitare la propria presenza, in un disperato tentativo di voler scomparire.L'audio è dell'installazione A chi si guarda nello specchio e da tempo non si vede più che si trova al primo piano del PAC.Tutte le fotografie realizzate per il progetto e il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, sono acquistabili durante la mostra e l'intero ricavato sarà utilizzato per supportare le attività dell'Associazione Erika con sede presso l'Ospedale Niguarda di Milano, a sostegno dei pazienti e delle loro famiglie.