Economia

La qualità di un prodotto e come cucinarlo in una sola etichetta

 

10 mar. (askanews) - A volte basta leggere un'etichetta per difendere la qualità del Made in Italy. È lì, in quei pochi centimetri colorati, che si nasconde il cuore di un prodotto, coltivato e raccolto nelle nostre campagne. "Il momento è molto delicato - spiega Roberto Zanobi, presidente Cooperativa Italiana Catering - perché il prodotto italiano e il buon cibo in generale è attaccato da tutte le parti. E noi abbiamo il dovere e il piacere di difendere la qualità, le caratteristiche e la diversità dei prodotti che dà, sia il territorio italiano ma anche quelli scelti in tutte le parti del mondo".Da qui la scelta della Cooperativa italiana catering, che racchiude 36 aziende e oltre 400 produttori, di dare vita al marchio "Qualitaly" stampato su ogni confezione. "La qualità è veramente alta, i controlli sono tantissimi a partire dalla varietà della semina sino alla raccolta - assicura Paolo Lombardi, socio produttore Quality -. Tutto il processo produttivo è attenzionato e osservato e se un prodotto non è conforme a tutti gli standard qualitativi che abbiamo viene scartato e non utilizzato".Il marchio "Qualitaly" è stato al centro della masterclass organizzata a Cibus connecting di Parma. Come spiega Gianluca Donadini, ricercatore in campo alimentare e produzione birra: "Le etichette sono decisamente chiare specialmente quando, come nel nostro caso con Cooperativa italiana catering, abbiamo a che fare con un facilitatore che permette di creare dei ponti, dei trait d'union, tra il campo dove fisicamente i prodotti crescono e le cucine".Chi lavora in cucina ma non è uno chef stellato riesce a cucinare ottimi piatti seguendo passo dopo passo le indicazioni sulle confezioni, dove è indicato il numero delle porzioni, i tempi e le modalità di cottura. "Logicamente vengono curati nel packaging colori che facilitano l'individuazione veloce dell'articolo che serve in cucina - aggiunge Zanobi -. Tutto uno studio di un packaging che aiuti gli chef che possono essere sia italiani che stranieri, nell'utilizzo dei nostri prodotti in maniera veloce, responsabile e senza sprechi".