Economia

Tonon (Ebs): da Biomasse impatti positivi su economia e ambiente

 

Roma, 19 giu. (askanews) - Utili all'economia del nostro Paese e non solo. Questo è ciò che emerge dagli studi commissionati da Ebs, l'Associazione Energia da Biomasse Solide all'Università di Venezia e al Consiglio Nazionale delle Ricerche, rispetto all'utilizzo delle biomasse solide per la produzione di energia, e che sono stati illustrati durante la presentazione del primo "Rapporto socio-economico e ambientale 2019". Askanews ha sentito Simone Tonon, presidente di Ebs: "Talvolta quando si parla anche qui di impatti socioeconomici si mette in un enorme calderone tanti elementi più di natura soggettiva che di natura oggettiva. Il dato che ne è emerso è molto importante. Rappresenta come un settore, il cui valore aggiunto viene generato dalla produzione di energia, ha una filiera in cui lavorano tante persone. Sostanzialmente per ogni persona addetta all'interno degli impianti, ce ne sono almeno 5 o 6 che lavorano nell'approvigionamento della biomassa, nel trasporto e nell'erogazione di servizi. "Oltre a questo le varie filiere che sono radicate nel territorio ed esistenti da un sacco di anni, agricola, forestale, agroindustriale, possono entrare in sinergia con la produzione di energia da biomasse".L'analisi presentata dal Cnr, ha riguardato anche le implicazioni ambientali legate all'utilizzo di biomasse solide come combustibile, in particolare per la produzione di energia elettrica. "Questo convegno è un momento importante per poter discutere e approfondire dei temi di impatto ambientale e socio economici che quando si parla di bio masse a volte non vengono analizzati con la dovuta attenzione. Io penso che il punto di vista che ha offerto oggi il Cnr sia importante perché con strumentazione e metodogie specifiche di cui ci hanno parlato, facendo delle analisi comparate, ci hanno dato un messaggio molto importanti che impianti dotati di tecnologie e ben gestiti, alimentate con biomasse vergini, sono impianti che hanno impatti assolutamente trascurabile sul territorio".Un ruolo importante per lo sviluppo del settore spetta senza dubbio alla politica che deve creare la cornice normativa e istituzionale adeguata. Francesco Mollame, Capogruppo M5S presso la commissione Agricoltura del Senato. "La politica intanto ha una funzione di dettare delle regole per poter rendere la nostra vita civile. Per gli argomenti che abbiamo trattato stamattina i presuspposti cardine sono due: la tutela dell'ambiente e quindi la nostra salute e il nostro pianeta". La sinergia tra istituzioni e settore è stata rimarcata da Alessandra Gallone, Capogruppo di Forza Italia in commissione Ambiente al Senato. "Dal mio punto di vista il settore dell'ambinete è il settore perno di tutte le altre situazioni che ci possono essere in Italia: al lavoro, alle attività produttive, agricoltura, turismo e salute. Quindi da parte delle istituzioni e della politica ci deve essere la lungimiranza e l'apertura mentale per capire che oggi ci devono nuove politiche di sostegno ovvero una nuova fiscalità ambientale, un sistema che semplifichi l'apparato burocratico da questo punto di vista. Noi oggi qua dobbiamo stare accanto e sviluppare il settore del futuro che è quello della green economy".