Politica

Afroamericano 20enne ucciso dalla polizia, proteste in Minnesota

 

Roma, 12 apr. (askanews) - Proteste e scontri con la polizia nella notte a Brooklyn Center, in Minnesota, dove numerosi attivisti si erano riuniti per una veglia dopo l'uccisione di un 20enne afroamericano, Daunte Wright, da parte della polizia.Alta la tensione; gli agenti hanno sparato proiettili di gomma e gas lacrimogeni sulla folla per disperderla mentre in molti alzavano le braccia e gridavano di non sparare.La cittadina si trova a poco più di 10 chilometri da Minneapolis, dove è in corso il processo a Derek Chauvin, l'ex poliziotto accusato di aver ucciso lo scorso anno George Floyd.La polizia, secondo quanto ricostruito dai media Usa, ha fermato il ventenne per una violazione del codice stradale e quando il ragazzo ha opposto resistenza al fermo ed è rientrato in auto, ha aperto il fuoco. Poi, ferito, ha tentato la fuga ma si è schiantato contro un'altra auto ed è morto.La madre del ragazzo ha poi raccontato ai giornalisti, in un video che sta facendo il giro del web, che il figlio l'aveva chiamata dicendo di "essere stato fermato perché aveva un deodorante per ambiente appeso allo specchietto retrovisore". La polizia voleva chiarimenti sull'assicurazione."Gli ho detto: quando l'agente torna al tuo finestrino, mettilo al telefono e gli darò le informazioni sull'assicurazione" ha raccontato. Poi ho sentito l'agente avvicinarsi e dire: metti giù il telefono e scendi, Daunte ha chiesto perché. Ha detto: te lo spiegheremo quando scendi dalla macchina. Poi rumori di un telefono che cade o viene appoggiato bruscamente e un click difine chiamata mentre un poliziotto dice: Non scappare...."."Non continueremo a sopportare che la polizia uccida persone nere senza motivo - dice una ragazza - fermate per droga, problemi di salute mentale.... quindi questo è solo un modo che abbiamo imparato per essere solidali e mostrare che non ci fermeremo, sappiatelo, continueremo a farci sentire per questa causa".