Tripoli (askanews) - Sarebbe stato il pronto intervento del personale di sicurezza ha impedire l'attentato diretto contro l'ambasciata italiana di Tripoli. Un uomo avrebbe infatti tentato di parcheggiare l'auto imbottita di esplosivo nei pressi della nostra sede diplomatica ma è stato sorpreso dal personale della sicurezza che lo ha messo in fuga, costringendo la vettura a esplodere in mezzo alla strada a circa 400 metri di distanza, davanti al ministero della Pianificazione. Le due persone che si trovavano all'interno dell'auto sono morte.La Farnesina ha reso noto che tutto il personale in servizio presso la sede diplomatica non è stato coinvolto dall'attacco e sta bene e che continua a seguire la vicenda con la massima attenzione in coordinamento con le autorità libiche che hanno rafforzato la sicurezza attorno alla nostra sede diplomatica e alla residenza dell'ambasciatore.L'Italia aveva annunciato il 9 gennaio scorso la riapertura della sua ambasciata a Tripoli, chiusa nel febbraio 2015 qualche mese dopo la conquista della capitale libica da parte di una coalizione di milizie ribelli, primo paese occidentale a riaprire la sua rappresentanza diplomatica nella capitale libica.