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#Giffoni50plus, Di Maio: questo festival è lo specchio del Paese

 

Giffoni Valle Piana, 26 lug. (askanews) - Nell'anno della ripartenza, Luigi Di Maio torna al Festival del cinema di Giffoni (Sa) per la decima volta consecutiva. È felice di esserci, desidera il confronto con i ragazzi, ascolta con entusiasmo le parole del direttore Claudio Gubitosi che gli racconta novità del Festival, l'avanzare dei cantieri infrastrutturali oggi aperti, le prospettive future che parlano di nuova occupazione, di creatività, di giovani. Il Ministro degli Esteri approfitta dell'occasione, all'indomani delle proteste in piazza in ottanta città italiane, per un appello formulato a tutti, quello a vaccinarsi perché la vaccinazione è l'unica arma per superare la crisi sanitaria e quella economica. In particolare si riferisce ai giovani e Giffoni è il posto giusto per farlo."È un anno speciale questo - ha detto il ministro in avvio del suo intervento - perché è l'anno della ripartenza grazie alle vaccinazioni. Certamente non abbasseremo la guardia, ma credo che la felicità, il concetto di ripresa e di speranza possano ripartire proprio dai giovani. Questo è il mio decimo anno qui, è un'occasione per tirare le somme anche qui a Giffoni che da sempre è specchio del Paese".C'è l'emergenza sanitaria che continua a preoccupare, ma quest'anno c'è uno strumento che è quello dei vaccini: "È chiaro ed evidente che la crisi non è finita - ha concluso - allo stato abbiamo superato il 50% degli italiani che hanno effettuato le due dosi ed il 60% che ne ha una. Andiamo spediti con record importanti. Negli ultimi sette giorni si sono vaccinati 350mila ragazzi. Da qui sento di fare un appello a tutti i cittadini, giovani e meno giovani. La vaccinazione è l'unico modo per uscire dalla crisi sanitaria ed economica".Spazio al cinema con Salvatore Esposito che ha incontrato i giffoner di IMPACT! per parlare del suo nuovo libro, "Lo sciamano", edito da Sperling & Kupfer, del suo lavoro di attore, di nuovi progetti, ma anche di esoterismo, misteri, musica e della sua Napoli.Esposito - che si prepara a dire addio al personaggio di Gennaro "Genny" Savastano - è attualmente impegnato nelle riprese di Rosanero, un film tratto dall'omonimo libro di Maria Tronca edito da Baldini & Castoldi, che lo vede nel ruolo di protagonista al fianco di una bambina di dieci anni, oltre che di co-sceneggiatore insieme a Andrea Porporati.Infine Lillo ha fatto impazzire i giovani giurati con il suo Posa-man."È stato un anno che non dimenticherò mai - ha detto l'attore - dalla terapia intensiva per il Covid all'esplosione del programma "Lol" su Amazon Prime. Sono passato da un incubo a una cosa meravigliosa""Ridere è una necessità e il successo di 'Lol" ce l'ha ricordato - ha spiegato - il programma è arrivato in un momento nel quale ne avevamo tutti bisogno. Era quello che avete visto, un'improvvisazione tra amici, qualcosa che ci mancava da troppo tempo".Quando Lillo è entrato in sala i giffoner gli hanno preparato uno scherzo: invece del solito applauso, lo ha accolto un silenzio assoluto. Poi un grido: "Posaman". E il comico si è immediatamente messo in posa, come da tradizione dello show, ormai un vero e proprio cult.L'attore, assieme al partner storico Greg, ha appena finito di girare la commedia surreale Gli idoli delle donne, che ha anche diretto da Eros Puglielli.