Coronavirus, bollettino di mercoledì 3 marzo
E' in netta crescita la curva dell'epidemia in Italia con 20.884 nuovi positivi contro i 17.083. Il tasso di positività è salito al 5,9% (ieri 5,1%) con ventimila tamponi in più, 358.884 (ieri 335.983).In aumento il numero dei deceduti, 347 (ieri 343), per un totale di 98.635. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. In aumento i ricoveri nelle terapie intensive con +84 (ieri +38), con 222 ingressi del giorno, per un totale di 2.411.I ricoveri ordinari aumentano di 193 unità (ieri 458 unità), per un totale di 19.763.
La Regione con più casi giornalieri è oggi la Lombardia con più 4.590 nuovi casi di positivi, seguita dalla Campania con (+2.635), dall'Emilia Romagna (+2.456), dal Piemonte (+1.537) e dal Lazio (+1.537).Il totale dei contagiati sale a 2.976.274. I guariti sono 14.068 (ieri 10.057) per un totale dall'inizio della pandemia di 2.440.218.Le persone attualmente positive sono registrano un incremento di 6.425 unità (ieri +6.633). I malati ancora attivi sono 437.421 (ieri 430.996), di cui 415.247 in isolamento domiciliare.
Covid, in Sardegna test rapidi sui passeggeri in arrivo
In Sardegna da lunedi' scatteranno i test rapidi per tutti i passeggeri in arrivo e in settimana potrebbero riaprire le palestre: le novita' nella prima zona bianca d'Italia e fra le prime in Europa sono state annunciate dal presidente della Regione, Christian Solinas, che con un'ordinanza, nella notte fra domenica e lunedi', ha autorizzato fino al 15 marzo prossimo la riapertura dei ristoranti fino alle 23, dei bar e caffetterie fino alle 23 e il coprifuoco ridotto dalle 23.30 alle 5 del mattino successivo.
Il testo, pero', ha lasciato in sospeso il destino di centri sportivi come, appunto, palestre e scuole di danza. "Se questa settimana ci confermera' l'andamento dei numeri, dalla prossima riapriremo luoghi e istituti della cultura e anche le palestre, con le dovute prescrizioni e protocolli, e progressivamente le altre attivita'", ha detto Solinas, intervenuto nella trasmissione di Radiouno 'Un Giorno da pecora', condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. "Alcuni luoghi della cultura, in particolare, i siti archeologici", ha ricordato il presidente della Sardegna, "sono gia' aperti dal lunedi' al venerdi'.
Dobbiamo solo estendere le aperture ai fine settimane". Bisognera', comunque, attendere una nuova ordinanza. Dalla prossima settimana - ha annunciato Solinas - chi entra in Sardegna dovra' essere vaccinato contro il coronavirus o produrre un test che certifica che non e' positivo, al quale si sara' sottoposto nelle 48 ore precedenti. "Chi non l'ha fatto", precisa il presidente, "dovra' dedicarci qualche minuto di tempo, perche' al suo arrivo in Sardegna eseguiremo un test rapido accreditato dall'Istituto superiore di Sanita' e in pochi minuti avra' il risultato. Se risultera' negativo, potra' accedere, altrimenti scatteranno i protocolli previsti per i pazienti Covid. Se asintomatico e non ha bisogno di assistenza, andra' in quarantena".
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