Gucci: sedi aziendali e negozi messi a disposizione per il vaccino
Gucci prosegue nel suo impegno per contrastare gli effetti della pandemia. La maison fiorentina metterà a disposizione le proprie sedi aziendali, nel rispetto delle direttive ministeriali e sanitarie, per la campagna di vaccinazione Covid-19 dei propri dipendenti degli uffici, delle fabbriche e dei negozi, oltre 6.000 in Italia. La decisione è in linea con quella del gruppo Kering, che ha altresì dato disponibilità dei locali propri e di quelli degli altri marchi e aziende del gruppo operanti in Italia.
"La pandemia ci ha messo di fronte a sfide inaspettate. Sin da subito abbiamo messo le persone al centro e avviato iniziative per tutelare la comunità in cui operiamo: i nostri dipendenti, i fornitori e offerto supporto al personale sanitario e alle comunità più vulnerabili. Con l’accelerare della campagna vaccinale, cresce il nostro impegno per il Paese dove Gucci è nata: l’Italia. Metteremo, con orgoglio, le nostre sedi a disposizione della campagna vaccinale", ha sottolineato l'ad Marco Bizzarri.
Lo scorso dicembre l'azienda, rispondendo all’appello mondiale per sostenere la preparazione della campagna di vaccinazione contro il COVID-19, aveva annunciato una donazione di 500.000 USD a nome della propria comunità globale a favore dell’UNICEF USA per contribuire a un’equa e sicura distribuzione del vaccino contro il COVID-19 nelle aree più vulnerabili del mondo.
A marzo aveva donato 2 milioni di euro alle campagne di crowdfunding a sostegno del dipartimento della protezione civile in Italia e del Covid-19 solidarity response fund della Fondazione delle Nazioni Unite. A Maggio aveva poi lanciato la campagna #Standwithwomen, in collaborazione con la fondazione Kering, per finanziare le organizzazioni no-profit che si adoperano per contrastare i picchi di violenza contro le donne durante la pandemia.
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