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Coronavirus
Freccero contro Crisanti a "Piazzapulita": "Il Green Pass è come il nazismo"

Vaccini, Freccero a “Piazzapulita”: “Il Green Pass è uno strumento di controllo, in stile regime nazista e cinese”

Ospite di “Piazzapulita”, Carlo Freccero ha espresso il suo punto di vista controcorrente sul Green Pass e le regole imposte per arginare la pandemia di Covid-19. Dopo aver polemizzato con Corrado Formigli per alcune interruzioni, precisando “io non ci volevo venire e se mi interrompete me ne vado”, ha respinto la tesi del conduttore secondo la quale sarebbe “una follia” paragonare il Green Pass al nazismo e alla dittatura. Al contrario, il massmediologo e autore televisivo ha detto di condividere “totalmente” le affermazioni più ribelle sentite nelle manifestazioni dei No Green Pass.

"So che per voi è tutto assurdo ma purtroppo c'è qualcosa che si agita, molto importante. Questo è un dibattito che non si svolge solo a Trieste, ma in tutto il mondo. Attraverso il Green Pass, che altro non è che una tessera digitale, si sta affermando un sistema autoritario senza precedenti in un nessun altro sistema” ha detto Freccero.

"È così semplice. Le élite e il potere hanno capito che il sistema cinese è quello che sta riuscendo meglio a far crescere l'economia. Anche noi stiamo sviluppando un sistema cinese...".

Rispondendo a Formigli, che gli chiedeva se Draghi volesse davvero trasformare l'Italia nella Cina, Freccero si è molto innervosito: "Se volete banalizzate fatelo, ma lo sapete che il Green Pass appartiene al ministero delle Finanze e non a quello della Salute? Non sapete niente, studiate prima di fare i moralisti. È ovvio che serve a controllare, se ne parla già, ad esempio per vedere se uno paga le tasse o no". 

Myrta Merlino ha quindi osservato che tale ipotesi non era “così terribile, perché io le tasse le pago...". "Ma da questo può iniziare altro", ha risposto Freccero. "In Cina c'è un sistema a punti, una tessera con cui si vede se ubbidisci alle regole. Ma tanto il mainstream non ne parla".

Freccero ha sferzato Merlino anche su un altro tema: "C'è chi non sa leggere i dati, insulta i medici, i morti e i malati, c'è qualcosa che non quadra. Ma qui non siamo da Alda D'Eusanio, questo è un programma di informazione non di sentimenti. Basta con questi appelli al core, la tv presenta tutto come un'emergenza sanitaria, ma c'è anche un'emergenza politica. È molto semplice. Lo volete capire? Non fate sempre quelli che devono esaminare tutto attraverso le parole di una singola persona. A Formigli ricordo soltanto che i portuali di Genova hanno fatto cadere il governo Tambroni", ha aggiunto, riferendosi ai fatti del 1960.

"Il mio alleato questa sera è il professor Andrea Crisanti”, ha aggiunto Freccero. “Ha detto che ci sono meno morti perché ci siamo vaccinati dopo: vedrai che tra qualche mese, quando i vaccini avranno meno effetto, i problemi ci saranno e ci saranno più decessi. Crisanti dice che i vaccini hanno una durata limitata". E possono avere "anche conseguenze negative" ha sostenuto, aggiungendo che al computo delle vittime del Covid-19 sarebbero stato aggiunti anche "i 20.000 morti ogni anno per l'influenza".

Crisanti ha ribattuto che "in Italia sono 7.000", ma Freccero ha insistito: "Mediamente sono 20.000. Poi ci sono i casi di morte per mancanze di cure. Un altro discorso sono le persone che avevano tumori e non sono state operate per la pandemia e sono morte". 

"Ho controllato, annualmente sono 7.000”, ha ribattuto Crisanti. “La letalità del Covid? Prima del vaccino era stimata tra l'1,5 e l'1,9 per cento, su questo concordano tutti. Sulla popolazione vaccinata è l'uno per mille, considerando tutti, anche i fragili". 

Leggi anche:

Freccero: pandemia serve a distruggere economia.
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