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Coronavirus
Uk, barlume per gli italiani bloccati: "Ok al ritorno ma solo per i residenti"

La Commissione europea ha invitato gli Stati membri a riaprire i collegamenti commerciali e il trasporto passeggeri con il Regno Unito, quando si tratta di merci e viaggi "essenziali". Oltre all’Italia, altri cinquanta Paesi circa hanno interrotto i collegamenti con Londra a causa della diffusione di una variante del coronavirus che ha una maggiore capacità di diffusione, ma, stando a quanto si sa finora, non più pericoloso. La raccomandazione, che mira a consentire a migliaia di cittadini dell'Ue e del Regno Unito di fare rientro nella propria città, sarà esaminata oggi dagli ambasciatori dei Paesi membri. "Lo stop ai viaggi in aereo e in treno dovrebbe essere sospeso in considerazione della necessità di garantire gli spostamenti essenziali ed evitare interruzioni della catena di fornitura", ha detto la Commissione, sottolineando però che i viaggi non essenziali dovrebbero essere "scoraggiati".

Nella nota, la Commissione ha inoltre rilevato che il trasporto merci da e verso il Regno Unito deve continuare in maniera ininterrotta, anche se dovrebbe essere evitato "fino a nuovo avviso" ogni viaggio non

Farnesina: "Possono rientrare da Gb italiani residenti e con urgenze ma saranno necessari tamponi e quarantena"

Potranno tornare in Italia dalla Gran Bretagna solo i cittadini residenti in Italia o coloro che sono in condizioni di criticita' e urgenza. Ma le misure per il rientro - secondo quanto si apprende - saranno ancora piu' strette, ovvero il tampone prima e dopo essere partiti e comunque sara' obbligatorio fare la quarantena di 14 giorni una volta atterrati in Italia. E' quanto deciso nel corso di una
riunione alla Farnesina, dopo una consultazione con i ministeri della Salute e dei Trasporti. Tali misure restrittive non riguarderanno le merci. 

essenziale. "I divieti di volo e ferroviari dovrebbero essere sospesi considerata la necessità di assicurare viaggi essenziali ed evitare l'interruzione della catena di approvvigionamento", si legge nel comunicato. Il tema del coordinamento Ue, dopo la scoperta di una variante del Covid 19 che sta dilagando in Inghilterra, sarà uno dei temi al centro della riunione tra gli ambasciatori dei Ventisette, a partire dalle 16, a Bruxelles; i governi hanno già promesso di coordinare la loro risposta.

Nelle ultime ore, è esplosa sui social la rabbia degli italiani rimasti bloccati negli aeroporti britannici. Un provvedimento che viene definito "incostituzionale" sulla pagina Facebook "azione collettiva degli italiani bloccati in Gb" che, creata da poche ore, ha quasi 500 membri, con le storie ed i video degli italiani rimasti bloccati negli aeroporti londinesi. "All'aeroporto erano presenti italiani in ogni tipo di situazione: chi si trovava in UK solo di passaggio per lavoro o studio, chi si stava ritrasferendo in Italia per rimanere, chi abitava in UK ma doveva tornare a casa per assistere anziani e malati. C'erano facce distrutte dalla paura, dalle lacrime, dalla disperazione di essere rimasti bloccati in un posto in cui non avevano punti di riferimento, una casa dove andare sotto le feste", scrive Gabriele Bartoli, che ha aperto la pagina, lamentando come un provvedimento "proclamato come un'azione per proteggere gli italiani" ha di fatto abbandonato "migliaia di cittadini in un paese che non é il loro". In queste ore è nata anche un'altra pagina Facebook - "Il governo italiano ci ha lasciato al freddo in Uk" - ed in entrambe vi sono offerte da parte di italiani residenti in Gran Bretagna a connazionali bloccati che magari non hanno un'abitazione in cui rientrare a Londra.

Voli speciali per il rientro dei connazionali rimasti bloccati in Gran Bretagna, ma esclusivamente per i cittadini residenti in Italia o coloro che sono in condizioni di criticità e urgenza. E' quanto prevede il piano messo a punto dal governo dopo che il Dpcm di domenica scorsa ha sospeso tutti i voli dal Regno Unito fino al prossimo 6 gennaio. Lo stop si è reso necessario in seguito all'esponenziale aumento dei casi registrato in Inghilterra causato dalla variante del coronavirus, più infettiva ma probabilmente non più pericolosa del Covid-19. A studiare tempi e modalità del piano di rientro sono in primis i Ministeri degli Esteri, dei Trasporti e della Salute, finiti soprattutto sui social nel mirino di centinaia di italiani rimasti improvvisamente a terra a Londra e nel resto dell'Inghilterra. 

Le ultime notizie provenienti dall'Italia, però, aprono uno spiraglio: "Spero almeno che riescano a fare questi voli di rimpatrio il prima possibile". Desiderio che l'esecutivo ha intenzione di esaudire a stretto giro. "Ci stiamo organizzando" fa sapere il ministro degli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia. "I tempi? È una questione di ore - sottolinea - è giusto che tutti abbiano una risposta in tempo reale. Non c'è solo chi vive a Londra, anche chi è andato per lavoro deve essere messo in condizione di tornare". E quindi, nel corso di una riunione alla Farnesina, e dopo una consultazione con i ministeri della Salute e dei Trasporti, è stato discusso il piano per il rientro dei cittadini residenti in Italia o per coloro che sono in condizioni di criticità e urgenza. Ovviamente le misure da rispettare per chi si imbarcherà saranno ancor più strette, ovvero il tampone prima e dopo essere partiti, e comunque sarà obbligatorio fare la quarantena di 14 giorni una volta atterrati in Italia. Le misure restrittive non riguarderanno le merci.

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