A- A+
Coronavirus
Vaccino obbligatorio, Toti con Draghi. Così solo in Turkmenistan, Indonesia e.

Turkmenistan, Indonesia e Micronesia. Sono solo questi i tre stati con l'obbligo di vaccino come vorrebbe fare Mario Draghi in Italia, scrive il Fatto Quotidiano. "Il Turkmenistan, repubblica ex sovietica dell’Asia centrale, presieduta dal 2007 da un dentista, già ministro della Sanità, spesso accusato di totalitarismo, Gurbanguly Berdimuhamedow, ha introdotto l’obbligatorietà del vaccino anti-Covid per i maggiorenni a partire dallo scorso 7 luglio", scrive il Fatto. "L’Indonesia ha fatto prima: obbligo in vigore da febbraio, ancor prima dell’inizio dell’arrivo dei vaccini nel Paese. Ma la situazione pandemica continua a spaventare con una curva, seppur in discesa, che conta ancora ottomila casi al giorno, tanto che le scuole sono aperte a metà, col 50 per cento degli studenti in didattica a distanza. All’opposto in Micronesia, arcipelago di 607 isole per 100 mila abitanti, pur non essendo investiti dalla pandemia, hanno reso comunque il vaccino obbligatorio da luglio", spiega il Fatto.

TOTI, 'BENE STRETTA DRAGHI, A CENTRODESTRA DICO DI NON AMMICCARE AI NO-VAX'

"Mario Draghi è stato proprio bravo, più assertivo di Xi Jinping, ora grazie al suo discorso l'obbligo di vaccino, che io sostenevo già da tempo, è entrato a far parte dell'ortodossia della Repubblica. Bene così". Lo dice al Corriere della Sera il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. L'obbligo di vaccino, precisa, "era doveroso! Stiamo entrando proprio adesso in un momento molto delicato per la vita del Paese: la riapertura delle scuole, delle grandi fabbriche, delle città, i mezzi pubblici che tornano a viaggiare a pieno carico, l'economia che riparte. Insomma, 30- 40 milioni di cittadini che ogni mattina usciranno di casa e noi non possiamo pensare di gestire un sistema così facendo i tamponi a tutti ogni due giorni come vorrebbero taluni! Il vaccino è la cura contro il Covid, il resto sono solo escamotage per lisciare il pelo a chi protesta".

"La Lega deve chiarirsi al suo interno, ci sono posizioni molto diversificate che forse rispecchiano le stesse presenti oggi nella società. Ma una classe dirigente che si candidi a governare un Paese deve imparare soprattutto la cultura di governo. Impari da Draghi - dice "a tutto il centrodestra" - Per tanto, troppo tempo, ci si è limitati a trovare consenso con la protesta, sui migranti, sull'Europa, ma questo non è il momento di strizzare l'occhio ai no vax, a quelli che sui social continuano a straparlare di complotti delle multinazionali, di Big Pharma o di 5G. Questo è il momento di parlar chiaro, di usare parole nette anche a costo di scontentare le minoranze. Il vaccino è un dovere morale. La libertà, il diritto che uno ha di non vaccinarsi non può uccidere il diritto dell'altro a vivere sano, a non morire. I tre ministri della Lega comunque mi sembra che abbiano sempre votato compattamente a favore dei vaccini e del green pass. Piuttosto mi rivolgo a Giorgia Meloni".

Vaccino obbligatorio, Toti a Meloni: "Si associ a me nella battaglia"

"Si associ a me nella battaglia per l'obbligo vaccinale. Un'opposizione con una cultura di governo è capace di scavalcare anche il governo - incalza Toti - evocare l'obbligo vaccinale potrebbe anche finire per convincere i tanti scettici che ancora ci sono. E una volta raggiunta un'altissima percentuale di vaccinati, ecco che parlare di obbligo diventerebbe pleonastico". E sul green pass aggiunge: "serve una stretta: pubblico impiego, aziende private, green pass obbligatorio in tutti i luoghi collettivi di lavoro. Il mio collega della Toscana, Giani, è pronto a vietare l'accesso ai luoghi pubblici a chi non è vaccinato. Io, pur essendo un grande autonomista, ritengo però che sia meglio che su questi aspetti prevalga una linea nazionale. La Conferenza delle Regioni faccia pressione sul governo. È chiaro che si dovrà andare in una direzione ben precisa: il green pass dovrà servire per quasi tutto. Per chi è senza, invece, accesso limitato giusto ai negozi di alimentari e alle farmacie". 

Commenti
    Tags:
    vaccino obbligatoriototidraghi





    in evidenza
    Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa

    Ritratto di Francesco Muglia

    Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa

    
    in vetrina
    Affari in rete

    Affari in rete


    motori
    Citroen Traction Avant: 90 anni di storia automobilistica

    Citroen Traction Avant: 90 anni di storia automobilistica

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.