Pfizer è stata costretta a dimezzare gli obiettivi di produzione per il 2020 del vaccino contro il coronavirus a causa di problemi con le materie prime. Lo riporta il Wall Street Journal. La casa farmaceutica statunitense ha portato da 100 milioni a 50 milioni il numero di dosi che prevede di consegnare entro la fine dell'anno.
"Espandere la catena di fornitura delle materie prime ha richiesto più tempo del previsto", ha dichiarato una portavoce del gruppo al Wall Street Journal. Il quotidiano finanziario Usa ha poi citato una fonte anonima coinvolta nello sviluppo del vaccino secondo la quale "alcune delle partite iniziali di materie prime non erano all'altezza degli standard", il che ha causato ritardi nella produzione. Il titolo Pfizer ha chiuso oggi in calo dell'1,74% a Wall Street.
Usa, Fauci si scusa per lo scetticismo contro Gb
Il virologo Anthony Fauci, al quale il presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden ha proposto di diventare capo degli advisor per il coronavirus della Casa Bianca, si è scusato per aver manifestato scetticismo sulle procedure di approvazione del vaccino Pfizer nel Regno Unito. Dopo aver parlato di un via libera forse frettoloso in un'intervista a Cbs, Fauci ha corretto il tiro sostenendo - sulla Bbc - di avere fiducia sul rigore delle autorità britanniche.
L'Mhra (Medicine and Healthcare Regulatory Agency) di Londra ha dato il via libera all'antidoto mercoledì e dopo le critiche di Fauci ha diffuso un comunicato assicurando di aver effettuato una revisione accurata del vaccino, senza scorciatoie. "Penso che ci sia stato un fraintendimento - ha detto Fauci - e per questo mi dispiace e mi scuso. Ho fiducia nella comunità scientifica e regolatoria del Regno Unito. Non intendevo accusare di negligenza (l'autorità britannica) anche se è sembrato così".
Il virologo in capo ha dunque precisato che l'obiettivo delle sue dichiarazioni era quello di rassicurare l'America, dove c'è scetticismo sul vaccino, sulla serietà del processo di vaglio che richiede più tempo rispetto al Regno Unito. "Se ad esempio lo avessimo approvato ieri o lo facessimo domani ci sarebbero delle critiche", ha spiegato Fauci, "ma alla fine sarà sicuro, efficace, la gente nel Regno Unito lo riceverà e noi seguiremo presto".
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