Ancora un caso di paresi facciale in Italia dopo l'iniezione del vaccino anti-Covid. E' successo a una infermiera abruzzese di Teramo, prontamente ricoverata. Secondo quanto racconta Il Messaggero, la donna ha sviluppato una forma lieve di paresi, conosciuta come sindrome di Bell. Si tratta di una controindicazione non frequente del vaccino Pfizer. L'Asl ha già avvisato che l'infermiera ora sta bene.
Maurizio Brucchi, direttore sanitario della Asl di Teramo ha spiegato che la donna è stata ricoverata nel reparto di neurologia per fare degli accertamenti e ha chiarito che il ricovero è stato fatto solo in via precauzionale, per capire se il problema si sia manifestato in relazione al vaccino o per altri motivi differenti.
"Non è nulla di importante e si risolve completamente con una cura nel giro di pochi giorni", ha detto Brucchi. Quello dell'infermiera è il secondo caso di sindrome di Bell in Abruzzo su oltre 9 mila persone vaccinate, ma anche nel caso dell'infermiere aquilano le condizioni cliniche non hanno destato preoccupazione, trattandosi di disfunzione non grave.
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