Garlasco, l'ipotesi shock dell'avv. Lovati: "Investigare su massoneria bianca" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 15:25

Garlasco, l'ipotesi shock dell'avv. Lovati: "Investigare su massoneria bianca"

Nuovo colpo di scena nel caso Garlasco: l’ex pm Mario Venditti indagato per corruzione in atti giudiziari. L’avvocato di Sempio ipotizza una pista legata alla massoneria

A 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, la Procura di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia, con l’accusa di corruzione in atti giudiziari.

Secondo l’ipotesi dei magistrati Claudia Moregola e Francesco Prete, il magistrato avrebbe ricevuto o accettato promesse di denaro per favorire l’archiviazione di Andrea Sempio, amico di Chiara e per anni rimasto ai margini dell’inchiesta.

Le perquisizioni della Guardia di Finanza hanno riguardato le abitazioni di Venditti e dei familiari di Sempio: nove persone sono finite sotto la lente. Gli inquirenti cercano riscontri su presunti pagamenti o vantaggi che avrebbero condizionato le decisioni del pm.

Ma l’indagine si intreccia con un altro filone dai contorni misteriosi. L’avvocato di Sempio, Lovati, ha ipotizzato in tv una pista massonica legata a ricerche trovate su una pennetta USB di Chiara:

«Chiara stava lavorando su una cosiddetta massoneria bianca, messa all’indice dai papi, dedita a traffici di organi e pedofilia internazionale».

Una teoria che gli inquirenti trattano con prudenza, ma che riaccende i riflettori su uno dei casi più oscuri della cronaca italiana.

La nuova inchiesta potrebbe riscrivere parte della verità giudiziaria di Garlasco, dove Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva a 16 anni per omicidio, mentre Sempio era stato archiviato due volte.