Leonardo presenta 'Michelangelo – The Security Dome', il nuovo sistema integrato per la sicurezza multidominio - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 17:38

Leonardo presenta 'Michelangelo – The Security Dome', il nuovo sistema integrato per la sicurezza multidominio

Cingolani (Leonardo): "In un mondo in cui le minacce si evolvono rapidamente e diventano sempre più complesse, dove difendere costa più che attaccare, la difesa deve saper innovare"

di Redazione Corporate

Leonardo lancia Michelangelo Dome, la piattaforma avanzata che integra AI, sensori e cyber-security per proteggere il Paese dalle minacce emergenti

Leonardo guarda al futuro della sicurezza internazionale con il lancio ufficiale di “Michelangelo – The Security Dome”, un nuovo sistema integrato di difesa che promette di rivoluzionare il modo in cui Stati e alleanze proteggono infrastrutture sensibili e territori. L’evento, svoltosi oggi alle Officine Farneto di Roma, ha riunito rappresentanti istituzionali, esperti del settore e stakeholder europei, sottolineando l’importanza strategica della piattaforma nel contesto delle nuove minacce globali.

Con Michelangelo Dome”, ha commentato Roberto Cingolani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo Leonardo conferma il proprio impegno a sviluppare soluzioni che proteggono cittadini, istituzioni e infrastrutture, unendo tecnologia avanzata, visione sistemica e capacità industriale. In un mondo in cui le minacce si evolvono rapidamente e diventano sempre più complesse, dove difendere costa più che attaccare, la difesa deve saper innovare, anticipare e aprirsi alla cooperazione internazionale”.

Michelangelo Dome rappresenta la traduzione concreta di questa visione: un sistema progettato per proteggere cittadini, istituzioni e infrastrutture grazie all’integrazione di tecnologie avanzate, capacità industriali e una struttura aperta alla collaborazione con partner europei e NATO.

Il cuore del progetto risiede nel suo approccio multidominio. Michelangelo non è un singolo sistema, ma una complessa architettura che mette in sinergia sensori terrestri, navali, aerei e spaziali, piattaforme di cyber defence, intelligenza artificiale, sistemi evoluti di comando e controllo e una gamma coordinata di strumenti in grado di neutralizzare le minacce. La piattaforma, grazie alla fusione delle informazioni provenienti da un numero elevato di sorgenti e all’impiego di algoritmi predittivi, non si limita a rilevare un attacco, ma è in grado di anticiparlo, analizzando i comportamenti ostili e ottimizzando in automatico la risposta operativa. Si tratta di una vera “cupola dinamica di sicurezza” capace di contrastare attacchi missilistici, inclusi quelli ipersonici, incursioni di sciami di droni, minacce subacquee, azioni ostili da terra e operazioni cyber rivolte contro infrastrutture critiche.

Una delle caratteristiche più distintive del progetto è la sua modularità. Michelangelo può essere configurato su misura a seconda del tipo di scenario operativo: dalla protezione del territorio nazionale ed europeo alla difesa di basi militari, porti, aeroporti, aree urbane, siti industriali strategici e grandi eventi internazionali. La sua architettura aperta ne garantisce inoltre l’interoperabilità con i sistemi di difesa degli alleati, in piena coerenza con gli standard NATO e con le ambizioni di autonomia strategica e resilienza tecnologica dell’Unione Europea.

La scelta del nome “Michelangelo” richiama direttamente la tradizione italiana del genio applicato alla tecnica: un omaggio alla cupola come simbolo di protezione, armonia strutturale e visione ingegneristica capace di coniugare bellezza e funzionalità. Leonardo rivendica così una continuità ideale tra eredità culturale e innovazione industriale. “Questo progetto porta nel mondo un pezzo di identità italiana”, spiegano dall’azienda, “unendo creatività, competenza tecnologica e capacità di trasformare idee complesse in soluzioni concrete”.

Con la presentazione di Michelangelo – The Security Dome, Leonardo consolida la propria posizione come uno dei principali player europei nel campo della sicurezza multidominio. L’azienda si conferma protagonista nei programmi continentali di cooperazione industriale e pilastro della capacità difensiva comune, contribuendo alla protezione dei cittadini e alla stabilità geopolitica in un’epoca in cui prevenire diventa tanto cruciale quanto saper reagire.