CantonTicino, viaggio tra piaceri e sapori
A Bellinzona e Lugano un tour tra gusto, arte e architettura
Di Franca D. Scotti
Mentre il caldo impazza in città, fuggiamo verso l’aria fresca e le alture della vicina Svizzera.
Il Canton Ticino, il cantone più meridionale, idealmente connesso all’Italia attraverso la dolcezza del lago Maggiore, offre un clima gradevolissimo, palme e fiori ovunque.
E, da oggi, un’attrattiva in più: è il magnifico Fiore di Pietra sul Monte Generoso, progettato dall’archistar svizzero Mario Botta.
Dove sorgeva nell’800 l’Hotel Kulm, si apre questo nuovissimo ristorante panoramico: un edificio a pianta ottagonale con singoli “petali” che racchiudono uno spazio centrale, un’ampia terrazza che segue l’andamento del crinale della montagna, grandi aperture vetrate che offrono una visuale a 360 gradi, a sud sulla pianura padana e a nord sul Lago di Lugano e sull’arco alpino.
Il Fiore di Pietra dà nuovo slancio al raccordo tra la valle e la cima costituito dalla storica ferrovia del Monte Generoso, inaugurata nel 1890, una delle prime ferrovie a cremagliera costruita nelle Alpi svizzere e vero pilastro del primo turismo diffuso.
Dopo la visita a questa notevole ultima attrazione, ci attendono le città più famose del Canton Ticino.
Lugano, città dei parchi e dei giardini fioriti, delle ville e dei Musei, circondata dai monti e dal lago, offre tutti i vantaggi di una città cosmopolita, mantenendo però il suo spirito di cittadina a misura d’uomo.
Molto particolare e affascinante è il centro storico: una suggestiva zona pedonale ricca di edifici storici, piazze, arcate, pittoresche vie strette, ricche di piccoli negozi.
Senza dimenticare le attrattive culturali del LAC, Lugano Arte e Cultura, sede del Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI), e del Museo Hermann Hesse di Montagnola, che ha sede nella tenuta dello scrittore.
Luogo ideale per splendide escursioni. “È un paesaggio meraviglioso. Dalle Alpi fino al sud, è tutto qui, davanti ai nostri occhi”, affermava Hesse con entusiasmo.
L’altra città da non perdere in Canton Ticino è Bellinzona, dal profilo inconfondibile, un susseguirsi di torri e merlature.
In posizione invidiabile, cerniera tra Nord e Sud Europa, dove si incrociano le vie che portano al San Gottardo, al Lucomagno e al San Bernardino, Bellinzona era vista da Sud come la "chiave delle Alpi", da Nord come la "porta d'Italia".
Appena arrivati, immancabile una pausa golosa: alla Panetteria-pasticceria Peverelli si possono gustare i dolci tipici di Bellinzona, chiamati Bissoli, golosi dischetti di cioccolato con un ripieno di castagne.
Nella parte superiore della pralina, è raffigurata una biscia in cioccolato bianco, simbolo della città, che già nel 1503 era impressa sulle monete dell’epoca.
Bellinzona e il suo contado sono cresciuti nei secoli attorno ai castelli: l'architettura medievale del complesso fortificato (entrato nel patrimonio mondiale dell’UNESCO), del borgo, dei fortini e degli antichi monumenti e monasteri, dialoga con opere moderne disegnate da grandi architetti che hanno abbellito il centro storico e la regione.
I castelli dunque, legati alla presenza dei Visconti e degli Sforza di Milano: Castelgrande, il Castello di Montebello, il Castello di Sasso Corbaro
Nel 1242 si diceva che il Castelgrande era difeso dalla natura e dall'uomo a tal punto che nessuno l'avrebbe potuto espugnare.
Per noi che abbiamo modo di osservare quelle mura, quelle torri e quelle feritoie oggi, nel XX secolo, non è difficile immaginare l'effetto che la chiusa di Bellinzona doveva produrre nel Medioevo. Una quantità di singoli elementi si uniscono a formare un'opera che nel suo insieme rispecchia la potenza economica, politica e militare dei duchi di Milano, cui si deve la grandiosa fortificazione di sbarramento nel suo aspetto definitivo.
Soste gustose
La pausa pranzo a Bellinzona, come in tutto il Canton Ticino, sarà perfetta in un grotto tipico: la gastronomia ticinese ha saputo attingere dalle cucine lombarda e piemontese, conservando una personalità tutta sua.
Molte le proposte particolari.
A Lugano, ad esempio, si può partecipare a un divertente e originale tour Food and Wine.
Accompagnati da una guida specializzata si scoprono le tappe fondamentali del centro storico della città, dove si gustano varie specialità locali: la torta di pane arricchita di uvetta e cioccolato, servita con salsa alla lavanda, il pesce persico, involtini di luganega e polenta, fonduta con crema di cipolle, il formaggio Zincarlìn della Valle di Muggio, un formaggio dal gusto intenso che fino al 19° secolo si produceva ancora in ogni casa, o i biscotti di Farina Bóna, la farina che si ottiene dal mais tostato, senza glutine, facilmente digeribile, con cui si fanno anche torte, spätzle, pane, pasta e zuppe.
Imperdibile una sosta all’elegantissimo Ristorante Gran Café al Porto, una delle 10 Top Location della Svizzera, nato nel 1803 come ritrovo intellettuale e diventato salotto della città, che conserva nelle sale superiori il soffitto a cassettoni originale del Cinquecento.
Ottimo per viaggiare in Canton Ticino il Ticino Ticket, che permette ai turisti che pernottano in un albergo, in un ostello o in un campeggio di muoversi liberamente con i mezzi pubblici per tutta la durata del loro soggiorno, beneficiando al contempo di agevolazioni sugli impianti di risalita, le navigazioni e le principali attrattive turistiche.
Il biglietto è valido da Chiasso fino ad Airolo, in un territorio particolarmente esteso e variegato che spazia da contesti urbani come i centri di Lugano, Locarno e Bellinzona fino alle valli più nascoste.
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www.svizzera.it/
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