Harmont&Blaine, ecco la nuova calzatura che elimina le cuciture
Prodotta da Giano punta a conquistare un pubblico giovane, sportivo e attento alle tendenze
Il colore mediterraneo, la leggerezza e il comfort. Ecco la nuova collezione calzature di Harmont&Blaine che sarà presentata al prossimo Micam. Una collezione che abbina artigianalità e innovazione attraverso un nuovo fondo sport per un pubblico giovane e attento alle tendenze e alle nuove tecniche di lavorazione. Come l'iniezione in Tpu che elimina le cuciture. Una calzatura comoda che si sposa ad un'eleganza informale. Le nuove proposte di calzature a marchio Harmont & Blaine sono realizzate dall'azienda marchigiana Giano, licenziataria del brand dal 2008, che da sempre pone particolare attenzione alla qualità della manifattura e alla ricerca di materiali e accessori che rispondono agli elevati standard qualitativi richiesti dall'azienda madre. Fondata nel 1947 da Umberto Intorbida, Giano è adesso diretta dal nipote Enrico Paniccià che ne ha assunto la guida nel 2002. Con coraggio e determinazione, l'imprenditore marchigiano è riuscito a conciliare l'anima dell'azienda di famiglia, fortemente legata al territorio, con l'innovazione e l'apertura verso nuovi mercati internazionali attraverso il lincensing per marchi di prestigio. Con un fatturato di oltre 10 milioni di euro e, alla terza generazione, Giano realizza oggi un export pari al 65% del volume d'affari complessivo. E le calzature rappresentano la più importante e significativa estensione del brand Harmont&Blaine che è destinata a crescere ulteriormente nei prossimi anni anche grazie al forte percorso di internazionalizzazione intrapreso dall'azienda del marchio del bassotto. Un marchio scelto quasi per caso, quando in un mercatino di oggetti usati di Napoli, Vincenzo Menniti, uno dei quattro fratelli Menniti, compra un animaletto in metalli, un piccolo bassotto destinato però a diventare un portafortuna di famiglia e il logo di un gruppo che da Caivano parte per conquistare i mercati mondiali dello sportswear di lusso. Con l'obiettivo ambizioso di quotarsi in Borsa entro il 2019, dopo l'ingresso in società del fondo di privare equità Clessidra, forte di un fatturato che ha toccato quota 81 milioni di euro nel 2016 ed in costante ascesa. Soprattutto sui mercati internazionali. Proprio per rafforzare il brand all'estero, l'azienda napoletana si è dotata di un nuovo chief marketing, Cristina Andesano, che avrà come primo obiettivo incrementare ulteriormente l'awareness e la percezione del bassotto sui mercati internazionali. A cominciare da quello cinese, oltre all'allargamento del perimetro in Europa e l'ingresso nel mercato americano.
Eduardo Cagnazzi