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Megxit: inchiesta sulle accuse di bullismo a Meghan, lei chiede le carte

Meghan Markle: sull'inchiesta per bullismo chiede le carte

Uno studio legale indipendente indagherà sulle accuse di bullismo contro Meghan Markle, avanzate da alcuni ex dipendenti del suo staff, nei due anni in cui l'ex attrice ha risieduto a Kensington Palace. Buckingham Palace ha invertito la rotta preferendo affidarsi a una struttura esterna, dopo che nei giorni scorsi aveva detto che l'inchiesta sarebbe rimasta confinata nel Palazzo. Meghan si è subito cautelata richiedendo di poter vedere le carte e la documentazione sulle accuse nei suoi confronti.

A una settimana dall'esplosiva intervista da Oprah Winfrey non affievoliscono le tensioni all'interno della Famiglia reale britannica. Il palazzo ha incaricato uno studio legale di gestire l'inchiesta, ha fatto sapere The Times: la prima denuncia è stata presentata nell'ottobre 2018 quando un un assistente ha accusato Meghan di "comportamento inaccettabile" nei confronti di due collaboratrici e di prendere costantemente di mira qualcuno. La duchessa respinge ogni accusa e anzi ha già definito il caso un tassello della "campagna diffamatoria" nei suoi confronti. Ma secondo il Mail on Sunday, ha richiesto tutti "i documenti, le e-mail e i messaggi di testo" relativi alle accuse. La regina ha girato il compito al principe Carlo, che ha incaricato i suoi più stretti collaboratori di mettere insieme il materiale. Che la questione sia scottante ormai è chiaro: secondo una fonte di Palazzo al Times, "non è ancora uscito tutto e ci sono molti episodi che potrebbero emergere".

William e Harry si sono parlati. "Nozze segrete? Meghan è americana e non capisce"

Nel frattempo Harry e il principe William si sono parlati. Non è chiaro cosa si siano detti, nè se sia previsto a breve un loro incontro. Di certo si sa che Harry tornerà a Londra per il primo luglio, in occasione del 60esimo anniversario della nascita della madre, Lady Diana, quando i due scopriranno una statua in suo onore nei giardini di Kensington Palace.

Intanto sembra farsi luce su un altro degli enigmi aperti dall'ormai famosa intervista, e cioè sulla dichiarazione di Meghan che lei e Harry si sposarono in gran segreto da soli, tre giorni prima della cerimonia in mondovisione alla St George's Chapel del castello di Windsor. 

Un vicario della chiesa anglicana, il reverendo Mark Edwards siè rivolto direttamente a uno dei protagonisti, l'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, per "avere un po' di chiarezza: non si possono avere due pesi e due misure". Justin Welby non gli ha risposto, ma il reverendo Edwards - vicario della chiesa di St Matthew a Dinnington e della chiesa di St Cuthbert a Brunswick -  ha contattato uno dei suoi collaboratori. "Justin non celebra matrimoni privati. Meghan è americana e non capisce", gli ha risposto qualcuno nello staff di Lambeth Palace. 

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