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Thailandia del nord affascinante e misteriosa... Apukai Thailandia!
Sukhothai

Di Harry di Prisco

E' questo il saluto beneaugurante che riceverete a mani giunte con il sorriso tipico dei Thai - più le mani sono in alto più la persona è importante e degna di rispetto - se avrete la fortuna di visitare questo incredibile paese. La Thailandia è nota per le sue dolci spiagge dell'isola di Phuket e forse meno per le sue città del nord, un tempo capitali degli antichi regni, come: Chian Mai e Lampang con i suoi parchi protetti dall'UNESCO Sri Satchanalai Historical Park e Sukothai. Se si vuole davvero iniziare a conoscere il paese bisogna cominciare proprio da qui, dove tutto ha avuto inizio: la storia e la cultura dei Thai si potrà andare a riscoprirla nelle antiche vestigia degli splendidi templi del 1300. Per raggiungere la destinazione la compagnia Thai Airways effettua collegamenti diretti da Roma e da Milano con moderni vettori (www.thaiairways.com/it) ed ecco che, in meno di dieci ore, si è proiettati in un mondo quasi magico, così diverso dal nostro, basato su insegnamenti buddisti della convivenza pacifica e il rispetto degli altri, con la compassione per le sofferenze altrui e l'amore verso il prossimo. Questi principi consentono una visione diversa dell'esistenza e del rispetto della natura, con la quale si è a diretto contatto.

Chian Mai, la città nuova

Il nostro viaggio comincerà quindi da Chian Mai - che vuol dire "città nuova" - giungendo con un volo interno dalla capitale Bangkok. Si tratta della più grande città della Thailandia del nord con più di 300 templi. Essa offre ai visitatori un numero sempre crescente di esperienze culturali e spirituali, tra cui corsi di massaggio, meditazione e cucina Thai. Negli ultimi decenni Chiang Mai è andata ad assumere sempre più un aspetto di città moderna. Fondata da re Mengrai nel 1296 prese il posto di Chiang Rai quale capitale del regno Lanna. Il re Mengrai costruì attorno alla città un canale e alte mura per proteggerla dalle frequenti incursioni birmane. Tutt'oggi, il centro storico è racchiuso in questo quadrilatero. Per iniziare la visita lo Jirung Health Village consentirà un primo incontro con la cultura tailandese che ha alla base la meditazione la quale consente il ripristino della salute dopo le malattie per dare pace e felicità per il corpo, la mente e l'anima. Qui fra l'altro si insegna a preparare i tamponi per il massaggio del corpo a base di sei erbe tailandesi curative tra cui: lemongrass, plai, curcuma, canfora e foglie di tamarindo. Il regno del wellness si può trovare alla Spa di lusso Rarinjinda, dove si effettuano i famosi massaggi tailandesi di vario tipo, dopo il rituale della lavanda dei piedi.

Il tetto della Thailandia

Non potrà mancare un'escursione al Doi Inthanon National Park che con i suoi 2565 metri è la montagna più alta della Thailandia. Nel parco sono presenti diverse cascate che si raggiungono dopo un agevole percorso di trekking nella boscaglia, ove vivono 362 specie di uccelli e alcuni cinghiali, gibboni e cervi. Possono essere noleggiate attrezzature da campeggio per vivere a contatto diretto con una natura che non ha eguali. In questi luoghi abitano le colorate minoranze etniche tribali conosciute come le tribù delle colline, come i Karen e gli Hmong, che si offrono quali guide della foresta la quale per loro non ha segreti. Vivono nei loro villaggi nel parco coltivando fiori e piante e saranno lieti di mostrare le loro abitazioni e offrire un corroborante caffè.

Il caffè Bruno di Lampang, il gusto della vita Un progetto che fonde la carità cristiana con la capacità di produzione locale è stato portato avanti da Don Bruno che con un gruppo di missionari italiani hanno dato vita ad una nuova marca di caffè il cui ricavato serve per le borse di studio dei giovani del territorio. Don Bruno è orgoglioso della medaglia d'ora vinta a Brescia nel 2014 per il miglior caffè espresso di alta qualità non italiano selezionato fra 140 marche. Alle caratteristiche proprie se ne aggiunge una tutta italiana: la solidarietà.

Sukhothai, l'Alba della Felicità

Sukhothai vuol dire Alba della Felicità e fu l'estremo avamposto dell'Impero Khmer. Venne fondata, secondo la leggenda, nel 500 d.C. dal figlio del Lampo, ovvero Phra Ruang, il re che nacque da una relazione tra un uomo e una mitica principessa Naya. Un luogo suggestivo che l'UNESCO ha voluto dichiarare Patrimonio dell'Umanità e che le straordinarie 35 architetture rendono senza dubbio il sito archeologico più affascinante di tutta la Thailandia. Un posto affascinante, un susseguirsi di templi costruiti per rispettare l'antico ordine religioso e mantenere il contatto con l'acqua, il serpente e la montagna sacra. Si possono noleggiare biciclette per girare tra le rovine. Splendidi templi si trovano nel parco, quello di Wat Sri Chum è situato fuori dalle mura a poche centinaia di metri. Anche se un po' in decadenza, l'enorme statua del Buddha lascia senza fiato ! L'iscrizione su una pietra riporta che il re Ramkhamhaeng il Grande mise una sorta di campanello ad una delle porte. Se i suoi sudditi avessero avuto bisogno d'aiuto, avrebbero potuto suonare e il re si sarebbe recato alla porta di persona per ascoltarli o dirimere le loro controversie.

Il tessuto di fango

Ban Na Ton Chan è un villaggio non molto distante dal parco ove si è sviluppato l'artigianato, tra cui cesti, mobili, bambole, bacchette e stoffa messa a bagno nel fango per renderla morbida e poi tessuta con le tecniche tradizionali.

Per informazioni dettagliate: www.turismothailandese.it/
 

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