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Weinstein, Alessandra Mussolini: capisco Asia Argento, ma io non ho mai ceduto

Scandalo Weinstein, parla Alessandra Mussolini: "Capisco Asia Argento, ma io non ho mai ceduto"
In un'intervista al settimanale OGGI, Alessandra Mussolini parla delle avance ricevute prima nel mondo dello spettacolo e poi nella sua seconda vita da politica: «Quando facevo i provini, ho ricevuto proposte a palla. Ma sa quante volte mi è successo? Sei carina, usciamo… Piuttosto preferivo perdere il lavoro, non facevo nemmeno il provino. Ogni volta mi ripetevo: “Basta, ora me ne vado”. Era impossibile lavorare così. Infatti, come attrice, ho preso tantissime porte in faccia. Voglio comunque dire che comprendo quello che è successo ad Asia Argento». E anche in politica, dice, «mi è successo di ricevere complimenti, lusinghe e corteggiamenti. Ho sempre fatto capire che non era aria».
La Mussolini, un po' scherzando e un po' no, racconta a OGGI anche che cosa accadrebbe se una delle sue figlie le dicesse di amare un musulmano («Le direi: “Vedi un po’ se è radicalizzato o no...”. Certo, ammetto che non mi farebbe molto piacere») o se suo figlio si dichiarasse omosessuale («Come accade in tutte le famiglie, sarebbe una cosa più complessa. Se dovesse dirmi una cosa del genere, vuol dire che dovrei imparare ad amarlo ancora di più»).
