Cronache
Abusi e amputazione delle gambe: resta in carcere il padre-aguzzino

“Congelata” la scarcerazione del padre naturale di Tony Hudgell, protagonista di una storia incredibile (ma purtroppo vera)
Il padre di naturale di Tony Hudgell non verrà liberato a settembre
Resterà in carcere il padre di Tony Hudgell, il bambino inglese che, a causa degli orrendi abusi da parte del padre, ha perso entrambe le gambe. Lo sfortunato Tony ora ha sette anni, ma aveva solo 41 giorni di vita quando fu aggredito dai suoi genitori, subendo molteplici fratture e conseguenze interni, come la sepsi.
Lasciato in agonia senza nessuna cura per ben 10 giorni, era sul punto di morire quando i medici della Evelina London Children’s Hospital lo hanno miracolosamente salvato, ma non hanno potuto evitare l'amputazione delle gambe. I suoi genitori naturale, Anthony Smith e Jody, nel 2018 sono stati condannati a dieci anni di carcere, il massimo della pena allora previsto dalla legge inglese. Proprio in seguito al suo caso, è stata adottata la “Tony's Law”, che ha elevato a 14 anni la pena per le violenze sui bambini.
Arrivato a metà della pena, il padre naturale di Tony sarebbe inoltre potuto uscire dal carcere a settembre, ma il segretario della Giustizia Dominic Raab ha chiesto l'intervento della Commissione sulla Libertà Vigilata hanno bloccato la scarcerazione, sostenendo che vi sia ancora un pericolo sociale.
Nel frattempo, Tony è stato adottato dalla famiglia Hudgell, della quale ha ovviamente preso il cognome. Da questa storia orrenda, è nata una luce: la Tony Hudgell Foundation si occupa di fundraising e di eventi che servano per sostenere altri bambini vittimi di maltrattamenti.
